Pancotto: tramutare la pressione in energia

Pancotto: tramutare la pressione in energia
Dopo sei giornate nessuno avrebbe mai pensato che l’Air Avellino sarebbe stata capolista a punteggio pieno insieme a Siena. Il lavoro in palestra di coach Pancotto e il suo staff si è visto sul campo, anche se gli avversari preparano le partite contro l’’Air in maniera diversa (vedi Ferrara). “Abbia…

Pancotto: tramutare la pressione in energia

Dopo sei giornate nessuno avrebbe mai pensato che l’Air Avellino sarebbe stata capolista a punteggio pieno insieme a Siena. Il lavoro in palestra di coach Pancotto e il suo staff si è visto sul campo, anche se gli avversari preparano le partite contro l’’Air in maniera diversa (vedi Ferrara). “Abbiamo giocato un quinto del campionato – commenta il coach irpino- In queste giornate abbiamo avuto delle certezze, ma queste certezze non devono rimanere tali anzi dobbiamo migliorare il nostro gioco perché ogni squadra che affrontiamo, la affrontiamo in modo diverso ed essere capaci di capire come le nostre avversarie vogliono far cadere i nostri punti forti, allora dobbiamo migliorare i nostri punti deboli.”. Da domenica inizia un ciclo terribile che potranno far capire dove questa squadra può arrivare. “ Prima della sosta tracceremo il bilancio di questa prima fase del campionato. Di sicuro ora gli avversari ci guardano in modo diverso siamo primi e questo aumenta l’attenzione verso di noi e questo deve tramutarsi in energia. Dobbiamo essere bravi a continuare il nostro percorso senza farci distrarre dai rumors che si stanno creando all’esterno”. Il prossimo avversario la Virtus è un squadra di prima fascia e Pancotto lo sa: “ Bologna è una squadra di grande tradizione quindi hanno la cultura della vittoria. E’ una squadra forte che vuole mettersi in mostra in questo campionato, ha dei grandi giocatori, sul piano tattico è una squadra duttile che sa dove colpirti se presti il fianco, cerca di farti giocar male e noi dovremo usare i nostri sistemi per far che ciò nono accada”. Il tecnico non guarda solo l’aspetto tecnico tattico ma guarda anche al futuro. “ Ogni volta che arrivo in una società vorrei che fosse l’ultima quindi spero che Avellino possa essere la mia ultima squadra che allenerò ne sarei felice”.

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