Tifosi, continuano strappi e divisioni

Tifosi, continuano strappi e divisioni
Dimenticate le parole pace ed unità. I tifosi sono ancora divisi, delusi, amareggiati per la fine recente dell’Us Avellino 1912. Allo stadio, in molti, non ci torneranno più. E non si tratta di una guerra personale contro l’Avellino calcio.12. No. Se al posto dell’attuale società ce ne fosse stata u…

Tifosi, continuano strappi e divisioni

Dimenticate le parole pace ed unità. I tifosi sono ancora divisi, delusi, amareggiati per la fine recente dell’Us Avellino 1912. Allo stadio, in molti, non ci torneranno più. E non si tratta di una guerra personale contro l’Avellino calcio.12. No. Se al posto dell’attuale società ce ne fosse stata un’altra le cose non sarebbero di certo cambiate. Perchè è solo l’Us Avellino che i desaparacidos, come si sono soprannominati, vogliono. Il resto non interessa loro. E’ un’altra storia, un’altra realtà, un’altra squadra. Della quale non hanno condiviso i criteri di nascita, le scelte, le decisioni. Ed allora il presente è ancora all’insegna di spaccature che chissà se il tempo placherà. Per ora al Partenio c’è parte della vecchia guardia, ed una tifoseria più giovane, ma non per questo meno appassionata.

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