Dopo il raid, le donne Cgil: “Non ci fermeranno”

Dopo il raid, le donne Cgil: “Non ci fermeranno”
“Il nostro impegno continua più forte di prima. Non ci fermeranno”. Così la Cgil dopo l’intimidazione con le scritte apparse sui muri e sulle vetrate della sede di via Pietro Paolo Manna ad Avellino. Il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello e il coordinamento donne a cui erano dirette le fras…

Dopo il raid, le donne Cgil: “Non ci fermeranno”

“Il nostro impegno continua più forte di prima. Non ci fermeranno”. Così la Cgil dopo l’intimidazione con le scritte apparse sui muri e sulle vetrate della sede di via Pietro Paolo Manna ad Avellino. Il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello e il coordinamento donne a cui erano dirette le frasi ingiuriose dicono senza mezzi termini: “Non abbasseremo la guardia”. Chi ha compiuto il gesto l’ha voluto caricare di forza simbolica scegliendo una vernice di colore rosa e portando a termine il raid il giorno dopo la celebrazione della giornata mondiale contro al violenza sulle donne. “Non ci sono parole per commentare quanto accaduto” – ha detto Adele Giro, responsabile del coordinamento donne della Cgil che da sempre impegnate nelle pari opportunità nel mondo del lavoro e nella società ed oggi in prima linea a tutela anche dei diritti delle donne straniere. “Non pensavamo – ha aggiunto – che al giorno d’oggi si potesse ancora pensare in questi termini al genere femminile”. A primo impatto, emerge con chiarezza la matrice politica: inequivocabile il contenuto delle frasi. A condurre le indagini i carabinieri: sul posto è andato personalmete anche il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Gianmarco Sottili. “Ringrazio per la solidarietà – ha detto Petruzziello – anche il questore e il prefetto che ci hanno manifestato con la loro presenza sentimenti di vicinanza”.

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