Pd, altre accuse all’area Bersani-Marino

Pd, altre accuse all’area Bersani-Marino
“La seduta d’insediamento della direzione regionale del PD ha adottato la decisione di celebrare i congressi provinciali entro il 13 dicembre 2009, nelle province nelle quali già è stato avviato l’iter organizzativo. Tale decisione, quindi, è in perfetta sintonia con quanto già deliberato, all’unani…

Pd, altre accuse all’area Bersani-Marino

“La seduta d’insediamento della direzione regionale del PD ha adottato la decisione di celebrare i congressi provinciali entro il 13 dicembre 2009, nelle province nelle quali già è stato avviato l’iter organizzativo. Tale decisione, quindi, è in perfetta sintonia con quanto già deliberato, all’unanimità, nella commissione di garanzia provinciale. Chiara, a tal proposito è stata la posizione espressa anche dal segretario regionale Amendola il quale, nella relazione introduttiva, in maniera palese ed inequivocabile, ha espresso la necessità di completare gli assetti territoriali entro il 20 dicembre prossimo, data in cui, molto probabilmente si terranno le primarie di coalizione, onde poter affrontare, nella maniera più adeguata, la dura campagna elettorale per le elezioni regionali del marzo 2010”. Lo dice in una nota Marilù Guacci, membro della Direzione regionale del Pd. “L’area franceschiniana, in maniera responsabile, – aggiunge – ha votato la proposta “Graziano”, in linea, sia con l’orientamento della direzione regionale e, a livello locale, con quanto deliberato, all’unanimità, nella commissione di garanzia provinciale, nella quale è stato raggiunto l’accordo sulla richiesta, accettata, di far slittare i lavori congressuali di una settimana. Alla luce del chiaro indirizzo politico dato dal massimo organo provinciale, deputato a decidere sulla celebrazione dei congressi, incomprensibile è l’atteggiamento assunto dai rappresentati dell’area Bersani e dell’area Marino i quali, oltre che ad aver offerto uno spettacolo poco edificante, mediante isteriche esternazioni, hanno formulato emendamenti capestro, in maniera provocatoria ed insensata, che nulla hanno a che vedere con una valida proposta politica di costruzione unitaria del partito, ma forse frutto, soltanto, di un subdolo tentativo di imporre una probabile ambizione personale. Ancor più gravi sono state le affermazioni di una autorevole dirigente irpina, la quale, in dispregio delle più elementari norme statutarie, ha negato l’esistenza e la legittimità di una direzione provinciale che, per quel che mi risulta, è ancora legittimata a svolgere il proprio ruolo fino al prossimo congresso”. “A noi dell’area franceschini questo modo di sparigliare le carte, per mettere il partito al servizio di ambizioni personali, non piace – dice sempre la Guacci – abbiamo tutto l’interesse di celebrare il congresso provinciale, determinare gli organi dirigenti per uscire all’esterno del partito con la nostra proposta politica, che sia forte e credibile, anche nell’imminenza della prossima scadenza regionale. Per l’area franceschini il tempo delle polemiche è finito. E’ certamente molto più utile e costruttivo concentrarsi sull’organizzazione del congresso provinciale, che si celebrerà il 12 dicembre, nonchè sulla campagna elettorale per le regionali che si terranno solo tra qualche mese, invece che sprecare energia preziose per sterili polemiche che certamente fanno scadere la qualità ed il tenore del dibattito politico”.

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