Solofra. Depurazione: la Regione ignora sindaci e conciatori

Solofra. Depurazione: la Regione ignora sindaci e conciatori
Sono cadute nel vuoto le richieste di convocazione pervenute alla Regione Campania da parte delle associazioni di categoria degli imprenditori ma anche da parte dei primi cittadini di Solofra e di Mercato san severino. Sul tappeto c’è la definizione del futuro gestionale dell’impianto di depurazione…

Solofra. Depurazione: la Regione ignora sindaci e conciatori

Sono cadute nel vuoto le richieste di convocazione pervenute alla Regione Campania da parte delle associazioni di categoria degli imprenditori ma anche da parte dei primi cittadini di Solofra e di Mercato san severino. Sul tappeto c’è la definizione del futuro gestionale dell’impianto di depurazione “Solofra-Mercato san severino”. Il prossimo trentuno dicembre si dovrebbe infatti concludere l’esperienza del commissariato di Governo per il superamento dell’emergenza Sarno e quindi si dovrebbe aprire la fase della gestione ordinaria. Proprio per la gestione ordinaria si pone però l’interrogativo. Una gestione interamente pubblica che faccia capo alla Regione Campania, proprietaria degli impianti, agli Ato ed al soggetto gestore che riterranno di dover individuare, una società consortile così come suggerito dagli imprenditori oppure da una realtà mista pubblico-privata che tenga aperto sul polo conciario solofrano la protezione dell’ombrello pubblico. Su tutto domina lo spettro dell’aumento delle tariffe di depurazione a partire dal gennaio 2010.

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