L’ Air non sa più vincere e cede a Teramo 98-78 |
L’ Air non sa più vincere e cede a Teramo 98-78
Niente da fare. Avellino ha smarrito ufficialmente la via della vittoria. Dopo aver perso con Bologna e Siena cede anche a Teramo. I biancorossi si impongono sul proprio campo con il punteggio di 98-78. E dire che la squadra di Pancotto aveva un piglio diverso rispetto alle ultime uscite, ma un ultimo quarto disastroso, dopo aver recuperato tutto lo svantaggio, ha pregiudicato la vittoria dell’Air. Un 34-16 che rimanda di nuovo gli irpini, che ancora una volta devono fare i conti con la serata no di Troutman un fantasma sul parquet. Non sono bastate le buone prove del solito Brown, dei due polacchi e di un ritrovato Nelson. Domenica arriva Milano in una latra partita proibitiva e Pancotto dovrà cercare d fare qualcosa specialmente dovrà correggere la difesa diventata incredibilmente un colabrodo.
LA CRONACA.
E’ una partita delicata per entrambe le squadre, i biancoverdi vogliono riscattarsi dalle due sconfitte consecutive che le hanno pregiudicato il cammino in vetta alla classifica, mentre gli abruzzesi cercano bissare di bissare le due vittorie di questa settimana. Pancotto recupera Lauwers e deve rinunciare a Cortese, in panchina solo per onor di firma, ancora alle prese con i problemi che lo hanno afflitto in settimana. Capobianco ha la squadra al gran completo e con il morale alle stelle per i due successi ottenuti. Il tecnico biancoverde si affida al solito quintetto con Brown, Nelson, Diarra, Troutman e Szewczyk. Il coach teramano fa lo stesso e si affida ai primi cinque che hanno giocato anche con il Galatasaray, Poeta, Diener, Jones, Amoroso e Stanescu. Teramo parte subito forte cercando di limitare l’attacco irpino piazzandosi sin dalle prime battute a zona. Pancotto se lo aspettava ed aveva preso le contromisure e la partita si mantiene sull’equilibrio fino a quando due brutte palle perse danno il la ai contropiedi di Poeta che al 5’ porta i suoi avanti di 9 (15-6) con Pancotto costretto a chiamare timeout. L’Air esce dal mini intervallo con un piglio diverso anche perché il coach irpino si gioca la carta del doppio play, e grazie a Porta e Nelson i biancoverdi rimontano, ma le percentuali di Teramo al tiro sono altissime e con i tiri da tre di Diener e Jurak mantengono invariato il vantaggio, al 10’(28-19). Avellino ad inizio secondo quarto cerca di fare la cosa che gli meglio cioè correre, ci riesce a corrente alternata anche perché la difesa biancorossa non glielo permette, nonostante tutto però la scandone riduce le distanza al 13’ (30-26). Gli irpini concedono troppo spesso secondi tiri agli avversari che riescono sempre a concludere in attacco la buona vena di Dylewicz però porta a -3 la sua squadra (32-29) al 15’. Le percentuali da tre di Teramo sono altissime grazie alle triple di Poeta ed Amoroso, Diarra perde palla e commette fallo antisportivo e Teramo riallarga la forbice piazzando un parziale terribile di 14-4 che porta a + 13 i teramani (46-33). Avellino prova a riorganizzarsi e lo fa l’attacco riprende a fare punti, mentre in difesa ha ancora qualche problema anche perché i giocatori teramani sono precisissimi. Un bel parziale di 3-11 targato Nelson e Brown ricuciono gran parte dello svantaggio, mandando gli irpini al riposo sotto solo di 5 punti al 20’ (49-44). Al ritorno dall’intervallo lungo Avellino cerca subito di riprendere in mano la partita, in difesa gli irpini ritornano sui loro livelli mentre in attacco la zona di Teramo mette a dura prova i giocatori biancoverdi che comunque impattano al 24’ (49-49). Si alza il ritmo della partita e piovono canestri da una parte e dall’altra con la partita che cambia di padrone ad ogni possesso con Brown che mette la tripla del +2 (57-59) al 28’. Nell’ultimo minuto del quarto succede di tutto prima Porta da tre riporta avanti l’Air, ma Hoover risponde e il punteggio rimane sempre a favore di Teramo nonostante l’Air riesca a rosicchiare punti importanti, al 30’(64-62). Nell’ultimo quarto gli abruzzesi in un amen si portano a +6 grazie a Jurak che ringrazia Poeta che gli ha dato un assist al bacio (69-63). Avellino non c’è con la testa che perde troppe palle e Teramo ne approfitta con Hoover e Jurak che puniscono gli irpini al 33’(74-63). Avellino non riesce più a contenere i giocatori di Teramo ed anche qualche decisione arbitrale che non viene condivisa dai giocatori dell’Air in particolare Porta che si becca un tecnico fanno volare la Banca Tercas al 34’(78-63). Ormai la partita è in discesa per gli Abbruzzesi che giocano sul velluto anche perché i biancoverdi non si oppongono in alcun modo. Brown cerca di svegliare i suoi ma è troppo tardi perché Poeta è un orologio svizzero ed al 39’ Avellino è sotto di 20 (94-74). Ormai scorrono i titoli di coda con i tifosi Teramani che festeggiano per la vittoria della propria squadra.
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BANCA TERCAS TERAMO-AIR AVELLINO 98-78 (28-19/49-44/64-62).
BANCA TERCAS TERAMO: Diener 8, Young 4, Amoroso 14, Hoover 8, Jones 14, Lulli 1, Jurak 10, Poeta 26, Stanescu 13;
AIR AVELLINO: Porta 10, Brown 21, Casoli 2, Diarra 7, Dylewicz 10, Nelson, 15, Szewczyk 9, Troutman 4.