Mercogliano, Izzo sul regolamento della Polizia Municipale |
Mercogliano, Izzo sul regolamento della Polizia Municipale
Di seguito la dichiarazione del Dott. Angelo Izzo, assessore del comune di Mercogliano in merito alla riorganizzazione della Polizia Municipale: “In risposta alle affermazioni del consigliere Sampietro lette sugli organi di stampa e per chiarezza nei confronti dei cittadini e degli stessi impiegati comunali chiamati in causa, sento il dovere di precisare alcuni punti del nuovo regolamento di polizia municipale approvato nella seduta di consiglio comunale del 10 dicembre u.s., per evitare inutili strumentalizzazioni. Attraverso l’adozione del Regolamento del Corpo di Polizia Municipale si è inteso provvedere ad adeguare l’azione della gestione amministrativa alle necessità degli indirizzi politici in linea con le esigenze della città e dei cittadini. La Polizia Municipale, con l’adozione del nuovo assetto regolamentare, potrà fornire un contributo più attivo, proficuo e incisivo, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, ai piani coordinati di controllo del territorio in collaborazione con le forze di polizia per contrastare i fenomeni di illegalità presenti sul territorio La sicurezza dei cittadini e la cultura della legalità costituiscono per l’Amministrazione Comunale una priorità irrinunciabile. Non a casa l’amministrazione negli ultimi anni ha ottenuto finanziamenti per l’attuazione di tali tematiche. E’ questo uno degli obiettivi di questa riorganizzazione. La nuova organizzazione proposta, attraverso il suo nuovo assetto normativo locale, persegue l’ottimizzazione del processo di erogazione dei servizi e di attuazione degli interventi attraverso una razionalizzazione delle risorse umane anche a mezzo di una riqualificazione di tutto il personale. Ma veniamo alle considerazioni sollevate da una parte della minoranza. In particolare, per restare alla nuova dotazione organica del Corpo possiamo precisare che il nuovo Regolamento, all’art. 6, in conformità ai criteri stabiliti dalla legge statle e regionale stabilisce, DI MASSIMA, il contingente numerico degli addetti cui la giunta municipale, coerentemente con il budget finanziario, in proiezione futura potrà uniformarsi. Ne discende, che non vi è alcun contrasto con atti e provvedimenti già adottati dall’ente atteso che si tratta di materie ed argomenti che non hanno alcun vincolo di natura giuridica. Né è presente tra le pieghe del regolamento alcuna norma che consente automatiche progressioni in carriera degli addetti, in quanto, nel rispetto delle norme vigenti, si è inteso privilegiare, per quanto possibile e nei limiti percentuali previsti dalla legge, l’elevato valore attribuibile alla professionalità raggiunta nel Corpo. Il regolamento, inoltre, ribadisce il principio della piena autonomia organizzativa dei corpi di polizia locale, sia con riferimento ai compiti tecnico operativi che riguardo al loro assetto organizzativo interno sottolineando la diretta dipendenza funzionale del responsabile del corpo dal capo dell’amministrazione, pertanto lo stesso non lede in alcun modo diritti o interessi legittimi di chicchessia né va ad intaccare le posizioni degli altri dipendenti comunali. A mio parere questo nuovo Regolamento, che, ricordiamolo, va a sostituire quello precedente datato 1975, porterà la Polizia Municipale al centro della vita cittadina e delle Istituzioni e ad affermare la centralità dei cittadini e delle loro esigenze, delle loro forme associative e imprenditoriali nonché delle Istituzioni tutte. Non penso che la crescita di un confronto politico possa passare attraverso il sistematico e ben collaudato vezzo di abbandonare l’aula minacciando l’impugnazione del provvedimento di adozione di tale regolamento. Sento infine il dovere di ringraziare tutti consiglieri ed il sindaco Saccardo per la fiducia accordatami nell’approvare le nuove norme di regolamentazione del corpo della polizia municipale”.