Visita in città della medaglia d’argento Sarmiento

Visita in città della medaglia d’argento Sarmiento
Bambini e adulti in delirio per la medaglia d’argento a Pechino Mauro Sarmiento e Veronica Calabrese medaglia d’argento a Copenaghen. Eccolo il campione arriva accompagnato dal maestro Alfonso Iuliano presso la scuola Regina Margherita dove ad attenderlo c’è la direttrice Rita Maio il presidente d…

Visita in città della medaglia d’argento Sarmiento

Bambini e adulti in delirio per la medaglia d’argento a Pechino Mauro Sarmiento e Veronica Calabrese medaglia d’argento a Copenaghen. Eccolo il campione arriva accompagnato dal maestro Alfonso Iuliano presso la scuola Regina Margherita dove ad attenderlo c’è la direttrice Rita Maio il presidente del Coni Giuseppe Saviano e oltre 160 bambini. Pochi attimi, minuti secondi e Mauro coinvolge tutti anche le insegnanti. I bambini diventano protagonisti grazie anche alla presenza degli allievi della scuola “TaekwondoAvellino “. Si comincia con le tecniche basi del Taekwondo. Gli alunni del Palazzotto iniziano cosi ad avere un primo approccio con una disciplina per loro nuova. Ma sono entusiasti. L’emozione sale. Tutti, infatti, voglio tirare un calcio con il campione e, Mauro e li pronto a soddisfare le richieste dei bambini. Il campione a tratti si emoziona ma a vincere è il suo sorriso. Gli sguardi si incrociano con quelli della fidanzata Veronica Calabrese un ‘altra promessa del Tkd. I due sono in perfetta sintonia. Poi, come da programma, Sarmiento si sposta al Country sport dove ad attenderlo ci sono tantissimi bambini. Ben cinque società sportive di taekwondo: Salerno, Caserta, Napoli, Benevento e Avellino che non hanno voluto perdere l’appuntamento con Sarmiento. Mauro sale sul tappeto alle 15.30. Inizia l’allenamento con gli adulti. Il delegato provinciale Fita Alfonso Iuliano quasi non crede a cioè che vede. Gli atleti sono entusiasti sorridono i loro occhi brillano di gioia. Ebbene si l’allenamento sembra diverso dal solito. Questa volta con loro ci sono due campioni Mauro e Veronica. Un successo dunque per la terza edizione sul disagio giovanile organizzata dall’A.S.D. Taekwondo Avellino, dal Comune e dal Coni provinciale. Ma l’evento ha visto altri momenti emozionanti con le allieve di ginnastica ritmica di Marina De Santo. Uno spettacolo nello spettacolo. Poi il momento del dibattito con gli amministratori. L’assessore alle Politiche Giovanili Sergio Trezza dice: “ Il futuro sono loro i giovani e i bambini. Bisogna credere in questi eventi e io con il mio assessorato farò di tutto per creare eventi di questo tipo”. Idem per il vice sindaco Gianluca Festa. Soddisfatto anche il presidente del Coni provinciale Giuseppe Saviano che dice: “Lo sport è vita è aggregazione. Noi saremo sempre presenti per iniziative di questo genere. I giovani hanno bisogno di stimoli per evitare e di cadere nella rete della droga, dell’alcol e del bullisimo”. A concludere il sindaco di Avellino Giuseppe Galasso. “Siamo alla terza edizione sul disagio giovanile e sicuramente ne seguiranno altre. La cosa più bella è vedere tanti ragazzi divertirsi con questi campioni. Sono felice perchè significa che tutti stiamo facendo qualcosa per evitare che i giovani cadano nella rete della droga e non solo. Un grazie al maestro Alfonso Iuliano sempre presente quando si tratta di avvicinare i ragazzi allo sport”. Naturalmente è felice il delegato provinciale Fita Iuliano. “Sono dice: – Iuliano – estremamente soddisfatto, perchè ho visto i miei ragazzi e gli altri atleti allenarsi con entusiasmo. Si sono divertiti e hanno appreso anche nuove tecniche. Per me è stato il regalo più bello di Natale. Vedere i miei atleti e soprattutto i bambini con gli occhi brillare mi ha riempito di gioia. Un grazie al Comune, al presidente del Coni Giuseppe Saviano e al Country sport che ha messo a disposizione la struttura”. Gradito anche l’arrivo del presidente degli Industriali di Avellino Silvio Sarno. Un imprenditore sempre vicino allo sport. Sono dice: “ consapevole che lo sport è importante per arginare il fenomeno sul disagio giovanile. Vedere tanti bambini divertirsi con due campioni è solo motivo d’orgoglio per la nostra città e per gli organizzatori”. .

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