Montecalvo, furto caldaie: obbligo di dimora per due persone

Montecalvo, furto caldaie: obbligo di dimora per due persone
I Carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino al termine delle indagini relative al furto di tredici caldaie asportate il 17 settembre u.s. dalle abitazioni comunali del lotto Via dei Mille di Montecalvo Irpino, hanno individuato i responsabili dell’evento delittuoso e sottoposto a obb…

Montecalvo, furto caldaie: obbligo di dimora per due persone

I Carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino al termine delle indagini relative al furto di tredici caldaie asportate il 17 settembre u.s. dalle abitazioni comunali del lotto Via dei Mille di Montecalvo Irpino, hanno individuato i responsabili dell’evento delittuoso e sottoposto a obbligo di dimora due persone di Acerra. I Carabinieri dopo aver analizzato gli elementi raccolti durante l’ispezione dei luoghi effettuata all’atto del furto e raccolto le testimonianze delle persone che hanno notato movimenti sospetti nelle ore che hanno preceduto il colpo, hanno ricostruito l’accaduto assicurando alla giustizia i due ladri. Ad accorgersi del furto era stato il custode del cimitero di Montecalvo distante poco meno di cento metri dal luogo del furto. Il custode aveva notato uno strano movimento nei pressi delle abitazioni e aveva chiamato il 112. La Centrale Operativa della Caserma di Via Mancini, aveva inviato sul posto pattuglie dell’Aliquota Radiomobile, della Stazione di Montecalvo e del Nucleo Operativo per i rilievi del caso. I Carabinieri dopo aver repertato ogni traccia utile, hanno avviato le indagini al fine di risalire agli autori del reato. Dopo tre mesi di serrate indagini i Carabinieri della Stazione di Montecalvo irpino, sotto il costante coordinamento del Procuratore della Repubblica di Ariano Irpino Dott. Luciano D’Emmanuele e del Sostituto Procuratore Dott.ssa marina Campidoglio, sono riusciti ad acquisire elementi di reità nei confronti di N.A. 46enne operaio con precedenti per reati contro il patrimonio e R.B. 37enne anch’egli operaio, entrambi di Acerra. I Carabinieri, in particolare, dalle dichiarazioni rese nell’immediatezza dei fatti dalle persone che avevano visto fuggire l’individuo e grazie alle impronte lasciate dai soggetti, sono riusciti a risalire all’identità delle persone che avevano asportato tredici caldaie arrecando un danno di oltre 10mila €uro. L’identificazione dei due, inoltre, è stata possibile anche grazie alla certosina consultazione delle foto di tutti i pregiudicati dell’area vesuviana effettuata dai carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino. N.A. è stato infatti riconosciuto in questo modo, mentre a R.B. i Carabinieri sono arrivati con la consultazione della banca dati inerente le frequentazioni dello pregiudicato napoletano. Capito chi potessero essere gli autori del reato, ai Carabinieri non è servito altro che attendere la comparazione delle impronte digitali lasciate dai soggetti portatisi presso le abitazioni di Montecalvo Irpino con quelle dei sospettati. Avuti gli esiti della comparazione direttamente dal R.I.S. di Roma, i Carabinieri di Montecalvo Irpino hanno depositato una dettagliata informativa di reato al Procuratore Capo di Ariano Irpino Dott. Luciano D’Emmanuele che immediatamente ha chiesto una misura cautelare a carico dei due indagati. Nel giro di poco tempo il G.I.P. del Tribunale di Ariano Irpino, condividendo le conclusioni a cui sono arrivati i Magistrati e i Carabinieri al termine delle indagini effettuate, ha emesso un obbligo di dimora nel comune di residenza a carico dei due, con l’ordine di non allontanarsene senza autorizzazione. Questa mattina è scattato il blitz. I Carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino hanno dato esecuzione all’ordinanza, portandosi in Acerra. Dopo aver rintracciato i due gli hanno notificato il provvedimento in modo che da oggi i due non potranno portarsi più nel territorio irpino per compiere altri reati contro il patrimonio. Adesso i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino e delle altre Compagnie del Comando Provinciale di Avellino stanno cercando di capire se i due sono coinvolti in altri furti commessi nel territorio della Provincia di Avellino.

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