La camorra sulle inchiodatrici: due in manette

La camorra sulle inchiodatrici: due in manette
Manette a Solofra. I carabinieri della stazione di Solofra hanno tratto in arresto il presidente del consorzio “New Skin Solofra” che riunisce le aziende attive nel settore della lavorazione del pellame. I fatti risalgono a qualche mese addietro. Un incendio in un’inchiodatrice di via Celentane. L’a…

La camorra sulle inchiodatrici: due in manette

Manette a Solofra. I carabinieri della stazione di Solofra hanno tratto in arresto il presidente del consorzio “New Skin Solofra” che riunisce le aziende attive nel settore della lavorazione del pellame. I fatti risalgono a qualche mese addietro. Un incendio in un’inchiodatrice di via Celentane. L’arresto di quattro persone responsabili del rogo. Le indagini dei carabinieri e della magistratura. Proprio l’attività investiva avrebbe consentito agli inquirenti di mettere in piedi il castello accusatorio. A quanto pare proprio il presidente del consorzio “New skin Solofra”, Cesare Siano, avrebbe chiesto al clan camo5rristico Forte di fare pressione sull’azienda, poi oggetto dellincendio, per farla allineare alle posizioni del consorzio. Da qui le manette. il secondo arrestato è Marano Luigi, 38enne di Fisciano con numerosi precedenti penali ed esponente di spicco del clan camorristico denominato Clan Forte e operante nella Valle dell’Irno. la qualificazione giuridica del reato è di certo la tentata estorsione aggravata in concorso, e le motivazioni alla base del gesto si connotano per un primo aspetto squisitamente economico e un sottofondo di natura certamente camorristica

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