Piano di zona A7, approvata la progettazione d’ambito per Psr

Piano di zona A7, approvata la progettazione d’ambito per Psr
Nuovi servizi per il reinserimento dei detenuti nella società dopo lo sconto di pena, sostegno alle donne in difficoltà con la previsione di voucher formativi per agevolare l’accesso al mercato del lavoro, assistenza alle persone con disagio psichico attraverso un percorso congiunto con il Dipartime…

Piano di zona A7, approvata la progettazione d’ambito per Psr

Nuovi servizi per il reinserimento dei detenuti nella società dopo lo sconto di pena, sostegno alle donne in difficoltà con la previsione di voucher formativi per agevolare l’accesso al mercato del lavoro, assistenza alle persone con disagio psichico attraverso un percorso congiunto con il Dipartimento di Salute mentale dell’Asl d Avellino. Sono queste le nuove aree di intervento contenute nella progettazione d’ambito in attuazione del Piano sociale regionale che andrà in vigore il 1 gennaio 2010, approvate dall’Assemblea dei sindaci del 23 dicembre scorso. La progettazione realizzata dall’Ufficio di Piano è basata sul rispetto di due principi fondamentali: da un lato, garantire la continuità nell’erogazione di interventi e servizi già realizzati positivamente nel corso del precedente triennio, dall’altro assicurare il conforme adeguamento al nuovo disposto normativo fissato dalla L.R. n. 11/07 e dalle indicazioni previste in applicazione del 1° Piano Sociale Regionale. “Si tratta di un piano – informa il sindaco del comune capofila, Tommaso Saccardo – che giunge dopo il primo triennio di vita operativa del PdZ A7, ricco di servizi e interventi attuati in maniera capillare e associata su tutti i territori dell’Ambito con la finalità di assicurare adeguato sostegno alle istanze promosse dalle fasce a vario titolo presenti in situazioni di disagio. Insomma una progettazione che mantiene attivi tutti i servizi già attuati con successo per soddisfare i bisogni intercettati sul territorio e introduce nuove misure a favore di nuove classi sociali disagiate”. Oltre alle tre nuove aree di intervento a favore dei detenuti, delle donne in difficoltà e dei disagiati mentali la nuova offerta territoriale prevede il potenziamento degli interventi già esistenti. Continueranno a far parte dell’offerta: l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili, il servizio di segretariato sociale, le misure per promuovere l’affido familiare e l’adozione nazionale e internazionale, i servizi di sostegno alla genitorialità e l’assistenza domiciliare ai minori inseriti in nuclei multiproblematici, i contributi indiretti di sostegno alle famiglie con minori, i Centri Infanzia, le ludoteche estive, l’erogazione di assegni economici alle madri sole con figli, i servizi nei casi di maltrattamento e abuso sessuale sui minori, i contributi indiretti per l’acquisto di libri di testo, i servizi di trasporto per disabili ai centri di riabilitazione e agli istituti scolastici, il sostegno materiale ed educativo agli alunni con disabilità. Inoltre continuerà la sua attività il Centro Sociale Polifunzionale per disabili di Summonte, così come continueranno i servizi di prevenzione delle dipendenze. A tali azioni si affiancheranno ulteriori interventi quali i servizi di integrazione sociale per persone anziane, i programmi di fruizione del mare per persone con disabilità già effettuati in via sperimentale e con successo la scorsa estate, i tirocini formativi per persone con disabilità, le iniziative di integrazione e intercultura per persone immigrate, così come grande attenzione verrà prestata alle possibilità connesse all’attivazione di percorsi di assistenza domiciliare che integreranno quelli forniti dall’ Asl di Avellino.

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