Solimine: “2009, anno davvero difficile”

Solimine: “2009, anno davvero difficile”
Bilancio del 2009, nota dell’assessore provinciale Solimine. Ecco il testo:
“Il 2009 è stato un anno drammatico per il mercato del lavoro, che ha registrato una contrazione senza precedenti. I nostri lavoratori, anche quelli che ritenevano di essere al sicuro perché di…

Solimine: “2009, anno davvero difficile”

Bilancio del 2009, nota dell’assessore provinciale Solimine. Ecco il testo:
“Il 2009 è stato un anno drammatico per il mercato del lavoro, che ha registrato una contrazione senza precedenti. I nostri lavoratori, anche quelli che ritenevano di essere al sicuro perché dipendenti di aziende come la Fma, hanno dovuto subire le pratiche di licenziamento, mobilità e cassa integrazione ordinaria e straordinaria, che hanno determinato una sofferenza anche sociale di enormi dimensioni. E la Giunta provinciale si è insediata proprio quando numerose aziende chiedevano i battenti ed i lavoratori scendevano in strada per manifestare una condizione di disagio improvvisa e devastante. Il primo atto compiuto da assessore al lavoro è stato quello di chiamare allo stesso tavolo le istituzioni politiche, i sindacati, i rappresentanti di categoria e le parti datoriali per dare la misura alla crisi che si stava sviluppando; abbiamo ascoltato i rappresentanti di tutti i settori produttivi ed al termine delle consultazioni abbiamo deciso di aprire il tavolo istituzionale anticrisi che avesse la funzione di pianificare l’intervento più idoneo per affrontare la sofferenza. Tra i provvedimenti assunti nell’immediato vi è stato il sostegno alle famiglie dei lavoratori che hanno perso il lavoro e non percepiscono alcun reddito. Una somma di settecentomila euro che non risolve, ma che segnala la volontà di affrontare il problema in maniera concreta. Contemporaneamente abbiamo avviato il monitoraggio su tutto il territorio provinciale per avere il quadro completo dello stato di salute delle nostre aziende ed intervenire con iniziative specifiche. L’indagine è ancora in corso, tuttavia emerge già una anomalia: la sofferenza dei settori produttivi legati alle tradizioni irpine che occorre recuperare al più presto. Siamo intervenuti in tutte le vertenze alle quali siamo stati invitati a partecipare per contribuire ad individuare la strada meno dolorosa per assicurare il lavoro o l’accesso agli ammortizzatori sociali. Per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro abbiamo programmato di dare maggiore efficienza ai nostri centri per l’impiego ed ai punti informativi distribuiti sul territorio, immaginando percorsi più rapidi per mettere in contatto i lavoratori con le aziende, che finora non risultano essere state concretamente coinvolte. I centri di Ariano Irpino e Grottaminarda sono stati trasferiti in sedi più idonee ed efficienti e speriamo di poter migliorare anche le altre strutture presenti in provincia di Avellino. Per il nuovo anno è previsto un forte impegno sulla programmazione delle politiche del lavoro e sulla formazione professionale che sarà accompagnato dalle disposizioni contenute nel testo unico regionale approvato dal consiglio regionale lo scorso 18 novembre. Il riconoscimento del valore economico-sociale del lavoro stabile, duraturo e a tempo indeterminato finalizzato a contrastare la precarietà, l’efficienza dell’orientamento professionale, il rafforzamento delle garanzie a tutela della sicurezza nei posti di lavoro, l’istituzione del fondo per la qualità del lavoro e il tema delle pari opportunità sono principi intorno ai quali occorrerà costruire la nostra programmazione che è già in fase avanzata di perfezionamento. Punteremo alla realizzazione del sistema di alta formazione, attraverso il quale metteremo insieme l’università, le imprese, la ricerca ed i servizi pubblici per il lavoro affinché sia data una maggiore competitività sui mercati nazionale ed internazionale delle nostre intelligenze e delle nostre strutture formative; creeremo un network territoriale modellato con il progetto Easy Labor per contribuire al raggiungimento di obiettivi comuni, condivisi e convergenti nell’ottica dell’attuazione delle politiche del lavoro; avvieremo il programma settoriale Leonardo Da Vinci nell’ambito dei progetti multimediali di trasferimento dell’innovazione per migliorare la conoscenza tecnica delle problematiche legate alla relazione tra il lavoro ed i beneficiari con riferimento anche agli immigrati; attiveremo una serie di piattaforme software per potenziare la banca dati del Sil provinciale e procederemo alla qualificazione dei servizi per il lavoro e supporto alla governance regionale. Lavoreremo sul progetto Labor nell’ambito delle attività di adeguamento del sistema Join, dell’orientamento e marketing territoriale e dell’osservatorio del mercato del lavoro. Avremo anche l’apertura dei servizi on line di Join, gli strumenti per il censimento del personale ed una spinta verso la comunicazione multimediale innovativa. Il problema del lavoro non può essere risolto in poche battute, tuttavia siamo convinti che la migliore distribuzione dei lavoratori sul territorio, l’assistenza qualificata alle aziende, il miglioramento dei servizi ed il coinvolgimento dei nostri migliori professionisti rappresentino le basi sulle quali costruire il processo di rilancio delle politiche attive del lavoro in provincia di Avellino”.

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