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Reflui concia nei fondi agricoli, tre denunce |
Reflui concia nei fondi agricoli, tre denunce
La notizia è partita da Montoro Inferiore, da alcuni proprietari dei terreni più prossimi alla sede autostradale, che nel primo pomeriggio odierno si sono visti inondare i loro campi da un liquame maleodorante proveniente dalle condotte pluviali collocate a bordo strada. Chiamati i Carabinieri, i militari di Montoro hanno accertato che quello strano fenomeno era da imputare al territorio del vicino Comune di Solofra. Coordinandosi con quei carabinieri, i militari dei due comandi stazione sono quindi andati a ritroso per cercare l’origine di quel liquame. In pochi minuti i carabinieri sono andati a bussare alla porta di un’azienda conciaria, dalla quale sembrava essere fuoriuscito quel liquido nauseabondo. Dopo un attento controllo alla struttura conciaria, i carabinieri di Solofra hanno capito che quell’evento era da ricondurre alla fuoriuscita dell’acqua contenuta nei bottali di lavorazione delle pelli. Quest’acqua, anziché essere fatta scolare nell’impianto fognario, sarebbe andata a finire nelle condotte pluviali che, una volta piene, sono state dilavate sulla pubblica via con dei grossi idranti. Da lì, l’ormai copioso corso d’acqua altamente puzzolente e inquinante si è incanalato nel canaletto di scolo a lato della strada, per andare poi a disperdersi nei vicini campi del montorese. Acclarata la dinamica della vicenda, i carabinieri hanno finito per deferire in stato di libertà il titolare dell’azienda conciaria, i due operai che materialmente hanno dilavato i liquami sulla pubblica via, e hanno pure sottoposto a sequestro penale l’impianto di depurazione di pertinenza della conceria, onde verificare il motivo dell’episodio verificatosi quest’oggi e eventuali ulteriori responsabilità in ordine a reati di tipo ambientale.
