“Dichiarazioni di Santoro e Moricola? Provocatorie”

“Dichiarazioni di Santoro e Moricola? Provocatorie”
“Fa sensazione apprendere dagli organi di stampa che i consiglieri provinciali Amalio Santoro e Giuseppe Moricola giudicano come una piccola cosa, un topolino, l’iniziativa assunta dall’amministrazione provinciale, intervenuta in maniera concreta a sostegno delle famiglie dei lavoratori in difficolt…

“Dichiarazioni di Santoro e Moricola? Provocatorie”

“Fa sensazione apprendere dagli organi di stampa che i consiglieri provinciali Amalio Santoro e Giuseppe Moricola giudicano come una piccola cosa, un topolino, l’iniziativa assunta dall’amministrazione provinciale, intervenuta in maniera concreta a sostegno delle famiglie dei lavoratori in difficoltà economica a causa della crisi; certamente il dato numerico non è esaltante, ma si tratta pur sempre di oltre quattrocento persone, che hanno risposto all’invito formulato dalla Provincia, dal tavolo anti crisi e dall’assessore al lavoro, Giuseppe Antonio Solimine. I requisiti individuati per poter accedere al beneficio erano rigidi e questo segnala che chi ha risposto si trovava in particolare condizione di sofferenza, pertanto, come assessore di riferimento e come Provincia siamo soddisfatti per essere riusciti a prendere gli ultimi e a metterli in cima ai nostri pensieri, facendoli diventare i primi. Siamo coscienti di non aver risolto il problema, solo un irresponsabile avrebbe potuto immaginare il contrario, tuttavia giudicare la nostra iniziativa come la montagna che ha partorito il topolino, lasciando immaginare che non ha realizzato alcun risultato mi sembra addirittura provocatorio. La critica è legittima se concorre alla soluzione di un problema, se indica la strada sulla quale occorre muoversi, diversamente è sterile e fine a se stessa. Sono pronto ad ascoltare anche la commissione provinciale competente, facente capo proprio al consigliere Amalio Santoro, al quale chiedo che indichi la data utile per un incontro di merito sulla questione”. L’assessore provinciale al lavoro ed alla formazione professionale, Giuseppe Antonio Solimine, replica ai due rappresentanti del Centrosinistra alternativo, che hanno criticato l’assessore e le organizzazioni sindacali sul risultato del bando relativo al sostegno al reddito delle famiglie in difficoltà economica, e rilancia il senso della iniziativa, ribadendo che il bando sarà riaperto ed esteso anche alle categorie di lavoratori che vivono in condizione di minore sofferenza rispetto a quelli chiamati a rispondere all’invito appena scaduto. “Non si capisce il senso della polemica sollevata dai due consiglieri di minoranza – continua Solimine – in quanto, se è vero che ci attendevamo una risposta più ampia, è altrettanto vero che il fondo messo a disposizione resta di settecentomila euro a prescindere, ne consegue che gli aiuti in favore dei lavoratori saranno comunque perfezionati fino alla concorrenza di detta somma. Stiamo procedendo per gradi, partendo dai più bisognosi e sarebbe stato il caso che dalla opposizione fossero venuti utili e costruttivi suggerimenti, tenuto presente che questa iniziativa è stata portata all’attenzione del consiglio provinciale proprio per ottenere la più ampia partecipazione ad un problema che riguarda tutti e non solo una parte politica; invece emerge una posizione provocatoria e priva di senso di responsabilità, che non contribuisce a mantenere il clima sereno in un momento così delicato per la nostra provincia. Il metodo da seguire ed i requisiti per l’accesso al sostegno sono stati decisi di concerto con i sindacati, che rappresentano gli interessi dei lavoratori, e con le parti datoriali che hanno condiviso l’esigenza di dover aiutare i lavoratori che non percepivano alcun reddito – sottolinea l’assessore – non si trattava di dare indennità o di intervenire per sostenere i poveri, ma di aiutare chi, a causa della crisi improvvisa, era caduto in difficoltà economica. La povertà, che di per sé rappresenta una condizione di grande dignità, non ha bisogno dell’assistenzialismo o del populismo astratto, ma di iniziative concrete e fattive e da parte dell’assessore Solimine vi è non solo tutto il rispetto e la solidarietà nei confronti di chi vive di stenti, ma anche l’impegno per trovare altre occasioni ed altre provvidenze per sostenere le categorie meno abbienti, ma in un contesto diverso da questo”.

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