Avellino cede a Biella per 83-79. F8 a rischio

Avellino cede a Biella per 83-79. F8 a rischio
Ancora una sconfitta in trasferta per l’Air Avellino che stavolta cede in casa dell’Angelico Biella per 83-79. Eppure i biancoverdi avevano iniziato con il piglio giusto grazie anche a Porta che nei primi due quarti era stato perfetto, ma nel terzo quarto come spesso accade i giocatori irpini spengo…

Avellino cede a Biella per 83-79. F8 a rischio

Ancora una sconfitta in trasferta per l’Air Avellino che stavolta cede in casa dell’Angelico Biella per 83-79. Eppure i biancoverdi avevano iniziato con il piglio giusto grazie anche a Porta che nei primi due quarti era stato perfetto, ma nel terzo quarto come spesso accade i giocatori irpini spengono la luce e si dimenticano di giocare subendo un parziale di 24-9. Nell’ultimo quarto c’è stata una reazione della squadra di Pancotto che ha cercato con le unghie e con i denti di recuperare lo svantaggio accumulato nella terza ripresa, ma ha dovuto arrendersi alla precisone di Biella che da tre è stata mortifera grazie ad uno Smith in dubbio fino all’ultimo ed ad un Garri in versione NBA. Con questo risultato Biella aggancia gli irpini in classifica e per la regola degli scontri diretti la scavalca in classifica. Si complica dunque la corsa alle Final Eight per l’Air che se non avrà l’onore di organizzare la manifestazione dovrà vincere l’ultima con Cremona per essere certa di parteciparvi.
LACRONACA
Avellino si presenta al gran completo. Per la prima volta in stagione Pancotto può fare affidamento su tutti i suoi effettivi, visto che in settimana si sono allenati senza problemi. Biella invece deve fare a meno di Ona embo che è in panchina solo ad onor di firma e con Smith a mezzo servizio mentre potrà contare su Plisnic tesserato in settimana. I biancoverdi si presentano con il solito quintetto base con Brown, Nelson, Akyol, Szewzyk e Troutman. Bechi invece deve fare di necessità virtù e schiera Chessa, Aradori, Jones Achara e Pasco. La squadra irpina vuole bissare il successo di sette giorni fa e ritornare alla vittoria in trasferta, Nelson e Bron suonano subito la carica e grazie alla buona difesa di squadra e ad un contropiede mortifero e dopo 5’ massimo vantaggio per l’Air (4-9). Bechi allora chiama time-out per parlare con i suoi ed anche per cambiare qualcosa inserendo il capitano Soragna e l’acciaccato Smith che prende per mano la squadra e piano piano riacciuffa la squadra avellinese complice anche le incredibili palle perse di Dylewicz che non è riuscito ad entrare in partita al 10’ Biella avanti +3 (25-22). La partita è intensissima con la palla che non si ferma mai, le difese ad inizio secondo quarto hanno alzato l’intensità difensiva e non è facile per gli attacchi trovare il canestro, ma Akyol marcatissimo mette la tripla del pareggio al 13’ (27-27). Pancotto concede minuti importanti a Casoli che lo ripaga con un ottima difesa su Garri e con quattro punti importantissimi che mantengono viva la partita e grazi anche a due liberi di Akyol al 15’ Avellino è di nuovo avanti (32-34). Dopo un fallo antisportivo chiamato inspiegabilmente ad Akyol, la Scandone inizia a difendere di squadra lasciando poche idee all’attacco dell’Angelico. Nelson è veramente ispirato e trascina i suoi con punti ed assist al 18’ (37-42). L’ex Antonio Porta che in terra piemontese non ha lasciato un buon ricordo è veramente imprendibile e con cinque punti consecutivi tiene Biella a distanza al 20’ (43-47). Al ritorno dall’intervallo lungo è subito Biella con Smith che cerca di recuperare, ma la squadra irpina in difesa è difficile da scardinare anche se il giocatore Biellese con il tiro da tre da il pareggio al 23’ (48-48). Avellino subisce troppo a rimbalzo la fisicità degli avversari e per riempire l’area lascia troppo spazio a Jones dalla linea dei 6,25 e il giocatore americano sistematicamente punisce la difesa irpina al 25’ (56-54). I lupi sono in bambola e in attacco producono quasi zero dall’altro lato Garri da tre fa il fenomeno e da il massimo vantaggio alla sua squadra al 28’ (61-54)con un infuriato Pancotto che chiama time-out per parlare con i suoi. Nemmeno la sfuriata di Pancotto fa bene alla squadra che continua a non difendere con Aradori che è mortifero da tre e chiude il quarto in vantaggio di 11 (67-56). Akyol suona la carica e con un personalissimo 5-0 fa ritornare sotto la sua squadra in un minuto al 31’ (67-61). I rossoblù però non si fanno intimorire e con calma riallarga la forbice grazie al duo Smith e Soragna al 35’ (72-63). L’Air tenta in tutti i modi di recuperare una partita compromessa ma spreca molti doppi possessi e la partita diciamo che finisce al 38’ quando Szewczyk si fa fischiare un fallo tecnico che manda Smith in lunetta ed il conseguente possesso (76-68). Pancotto chiama time-out e cerca il tutto per tutto e Troutman ci prova ed in un minuto porta i suoi a – 4 (76-72). I biancoverdi si affidano al fallo sistematico ma ormai è troppo tardi e Biella si aggiudica la gara con il punteggio di 83-79.

ANGELICO BIELLA-AIR AVELLINO: 83-79 (25-22,43-47,67-56)
ANGELICO BIELLA: Soragna 11, Lombardi, Maggiotto, Ona Embo, Garri 10, Chessa 2, Aradori 13, Achara 5, Plisnic 6, Smith 20, Jones 8, Pasco 8. Allenatore Bechi.
AIR AVELLINO: Troutman 20, Dylewicz 2, Casoli 4, Lauwers, Brown 12, Cortese, Iannicelli, Napodano, Porta 12, Nelson 8, Szewczyk 7, Akyol 14. Allenatore Pancotto.

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