Sigarette ai minori, 14 distributori incriminati

Sigarette ai minori, 14 distributori incriminati
A seguito di una segnalazione pervenuta al 117, sono state sottoposte a verifica le rivendite di tabacchi della provincia. L’operazione ha portato al riscontro di irregolarità per 14 distributori automatici di sigarette che, sulla base di un decreto dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli…

Sigarette ai minori, 14 distributori incriminati

A seguito di una segnalazione pervenuta al 117, sono state sottoposte a verifica le rivendite di tabacchi della provincia. L’operazione ha portato al riscontro di irregolarità per 14 distributori automatici di sigarette che, sulla base di un decreto dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, a partire dal 1° novembre 2009 devono subordinare la cessione di sigarette alla preventiva verifica dell’età anagrafica dell’acquirente, che deve essere maggiore di anni 16) a mezzo controllo di un documento d’identità quale tessera sanitaria e/o tesserino del codice fiscale.
Nel rispondere ad una chiamata dei primi giorni di gennaio, gli operatori del 117 si erano visti destinatari di un accorato appello di un genitore che, forse anche sulla scia del recente clamore di una denuncia di un tabaccaio di Giulianova (TE) da parte di una madre disperata, segnalava come il proprio figlio minorenne avesse potuto acquistare liberamente delle sigarette presso un rivenditore automatico di tabacchi di Avellino senza inserimento del documento d’identità e, contestualmente, richiedeva un intervento delle Fiamme Gialle.
La denuncia era basata sul fatto che, onde evitare che il prelievo delle sigarette sia effettuato da soggetti minori di anni sedici (R.D. 24 dicembre 1934, n. 2316), l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato aveva disposto che, oltre all’obbligo di verifica dell’età dell’acquirente all’atto della cessione da parte del tabaccaio, con decorrenza da ultimo fissata al 1° novembre 2009 (a seguito di difficoltà oggettive prospettate dall’ASSOTABACCAI) anche i distributori automatici installati presso le rivendite o presso i pubblici esercizi, fossero dotati di un sistema idoneo alla lettura automatica di documenti contenenti l’indicazione anagrafica degli utenti.
Traendo spunto dalla disperata segnalazione pervenuta al 117 il Comando Provinciale ha quindi avviato specifici controlli presso i distributori automatici di Avellino e comuni limitrofi: militari della Compagnia di Avellino, agli ordini del capitano Salvatore Serra, hanno percorso in lungo ed in largo la circoscrizione di competenza simulando l’acquisto di un pacchetto di sigarette presso i distributori automatici. Più nel dettaglio i finanzieri, negli orari di chiusura della rivendita (e quindi di funzionamento del distributore automatico), hanno verificato presso ciascun apparecchio se inserendo una comune scheda dotata di banda magnetica (tipo “raccogli punti”) ma priva di riferimenti anagrafici e selezionando nell’apposita tastiera il codice per l’acquisto di un pacchetto di sigarette, venissero poi di fatto cedute le sigarette ovvero, come previsto, venisse inibita la cessione con contestuale dicitura “INSERIRE CARTA VALIDA” sul display.
La prima fase di tale piano è stata avviata nella giornata di domenica 17.01.2010, con la verifica di un numero complessivo di 40 distributori automatici sia in Avellino che in Mercogliano, Cesinali , Rotondi, Forino, San Potito Ultra, Monteforte Irpino e Montefusco. L’azione di servizio si è conclusa con il riscontro di irregolarità per 14 distributori nei casi in cui, pur essendo inserita nel distributore una carta non contenente alcun riferimento anagrafico, veniva ugualmente consentito l’acquisto del genere di Monopolio selezionato (dopo aver inserito la carta il distributore automatico mostrava la dicitura “CARTA VALIDA – ACQUISTO ABILITATO” e permetteva l’acquisto delle sigarette).
In relazione alle constatate irregolarità rispetto alle disposizioni vigenti, nella giornata di lunedì 18 gennaio i militari della Compagnia di Avellino facevano ritorno presso le rivendite che avevano consentito l’acquisto delle sigarette senza verifica dell’età dell’acquirente e procedevano alla contestazione delle violazioni nei confronti dei titolari delle rivendite (con una sanzione che l’articolo 35 della legge nr. 1293/57 fissa in una pena pecuniaria comminata dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, Sezione di Salerno). Nella circostanza inoltre, per i 14 casi di riscontrata irregolarità, si procedeva anche all’inibizione nell’uso dei distributori automatici. E’ da segnalare inoltre che, dopo tre violazioni della stessa indole commesse in un biennio, quale sanzione accessoria, le disposizioni vigenti attribuiscono all’Amministrazione dei Monopoli la facoltà di procedere alla disdetta del contratto d’appalto di rivendita di tabacchi e/o alla revoca della gestione della rivendita.
L’attività di controllo delle Fiamme Gialle continua ad essere sviluppata nei confronti degli altri distributori della provincia, con un invito al cittadino a segnalare i casi di irregolarità onde poter meglio indirizzare l’azione di servizio (nel corso dell’attività operativa era possibile infatti constatare come il software dei distributori automatici risulta facilmente modificabile in modo da dare la possibilità di attivare o disattivare il lettore della carta inserita ed eludere la normativa).

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