Gambacorta: “Il ricorso al Tar non ci spaventa”

Gambacorta: “Il ricorso al Tar non ci spaventa”
“Apprendiamo dagli organi di informazione la notizia di un ricorso al Tar del Lazio contro la società a totale capitale della Provincia per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti”. Così in una nota l’assessore provinciale Domenico Gambacorta. “Agli uffici dell’ente – aggiunge – non è stato not…

Gambacorta: “Il ricorso al Tar non ci spaventa”

“Apprendiamo dagli organi di informazione la notizia di un ricorso al Tar del Lazio contro la società a totale capitale della Provincia per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti”. Così in una nota l’assessore provinciale Domenico Gambacorta. “Agli uffici dell’ente – aggiunge – non è stato notificato alcun ricorso. Non avendo certezza del ventilato appello, di conseguenza, non conosciamo il promotore dell’eventuale iniziativa al Tribunale Amministrativo. Apprendiamo, infatti, che vi avrebbero concorso un privato o un’associazione corporativa”. “In ogni caso – dice ancora l’esponente della giunta Sibilia restiamo convinti delle decisioni adottate e del percorso che si sta portando avanti. La Provincia si è assunta una grande responsabilità politica: difendere fino in fondo la provincializzazione e, con essa, il diritto alla salute e all’ambiente. Perseguiamo la sostanziale salvaguardia dei livelli occupazionali, in una logica di economicità e di efficienza. La scelta della società a totale capitale della Provincia – preferita anche in considerazione del rischio di infiltrazioni malavitose in Irpinia (troppe le pagine di cronaca nera legate alla questione-rifiuti) – è stata assunta anche dalle altre quattro Amministrazioni Provinciali della Campania. Insomma, tutti hanno preferito questo indirizzo per uscire, dopo oltre quindici anni, dalla gestione commissariale. Non c’è stata nessuna violazione del principio di concorrenza: la Provincia non ha scelto nessuno, non ha preferito nessuno, ha deciso di svolgere il servizio in prima persona”. Il ricorso al Tar – se dovesse essere confermata la notizia – non farebbe altro che creare ulteriore confusione in un momento delicato per la fase di avvio del nuovo corso per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.

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