Serino, scoperto panificio abusivo in abitazione

Serino, scoperto panificio abusivo in abitazione
In seguito ad alcune segnalazioni anonime che denunciavano la presenza di un forno abusivo in un’abitazione privata dell’agro serinese, i locali Carabinieri, coadiuvati dagli ispettori sanitari dell’ASL di Avellino, hanno fatto un’ispezione all’interno dell’abitazione di M.O., 47enne del posto, cost…

Serino, scoperto panificio abusivo in abitazione

In seguito ad alcune segnalazioni anonime che denunciavano la presenza di un forno abusivo in un’abitazione privata dell’agro serinese, i locali Carabinieri, coadiuvati dagli ispettori sanitari dell’ASL di Avellino, hanno fatto un’ispezione all’interno dell’abitazione di M.O., 47enne del posto, costatando che nelle pertinenze della sua casa era stata realizzata una baracca in muratura con tettoia in lamiera, di circa 4 metri per 3, con all’interno un forno a legna di forma circolare, sempre in muratura e del diametro di ben 2 metri, nonché un banco di lavoro. Insomma tutto l’occorrente per panificare. Al termine degli accertamenti, i militari hanno scoperto che l’uomo effettivamente panificava in modo abusivo, per soddisfare le esigenze della propria famiglia e non solo. Infatti, l’uomo poneva anche in vendita i suoi prodotti a dei privati del posto, che giungevano fino alla sua casa per acquistare il pane. Alla fine, anche il 47enne panificatore abusivo ha ammesso ai carabinieri che, benché stagionalmente occupato nella raccolta di castagne, vista la scarsità di lavoro e l’assenza di altri stipendi o entrate, aveva pensato di utilizzare il forno che già aveva realizzato nella sua proprietà per panificare e vendere del pane casereccio. L’uomo ha ammesso di panificare 3 volte alla settimana, sfornando dai 15 ai 20 pezzi di pane da 1,5 – 2 kg ciascuno, venduta in parte ad un prezzo di circa 1,50 euro al chilo. Al termine dell’ispezione, costatato che l’uomo non era ovviamente in possesso di alcuna autorizzazione sanitaria, i militari hanno proceduto al sequestro dell’intera struttura per la panificazione, un’impastatrice, 12,5 kg di pane già sfornato e altri ingredienti già pronti per le successive panificazioni. Contemporaneamente, l’uomo è stato deferito in stato di libertà per i reati previsti dalla regolamentazione igienica sulla produzione e vendita di sostanze alimentari.

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