Caro estinto, revocati i domiciliari per Caliendo e Graziano

Caro estinto, revocati i domiciliari per Caliendo e Graziano
Federico Graziano e Salvatore Caliendo, 35enni, rispettivamente titolare e lavoratore di una ditta di onoranze funebri di Taurano, stavano scontando una pena a quattro e tre anni di reclusione per il reato di minacce aggravate e detenzione di esplosivo. Ai due sono stati revocati, dalla procura di N…

Caro estinto, revocati i domiciliari per Caliendo e Graziano

Federico Graziano e Salvatore Caliendo, 35enni, rispettivamente titolare e lavoratore di una ditta di onoranze funebri di Taurano, stavano scontando una pena a quattro e tre anni di reclusione per il reato di minacce aggravate e detenzione di esplosivo. Ai due sono stati revocati, dalla procura di Nola, gli arresti domiciliari (attualmente si trovano presso il carcere di Bellizzi Irpino) in seguito ad alcune violazioni al regime di detenzione concesso in precedenza. Il loro avvocato ha già presentato appello contro la decisione dei giudici. Il Graziano disponeva anche di un permesso di lavoro per portare avanti la propria attività imprenditoriale. Caliendo invece, proprio la settimana scorsa, era stato arrestato dai carabinieri di Nola perchè trovato fuori della sua abitazione: aveva quindi violato gli obblighi della detenzione domiciliare. Furono accusati nel settembre scorso di tentata estorsione continuata ed aggravata, illecita concorrenza con minaccia e violenza, porto e detenzione abusiva di materiale esplosivo. Avevano secondo l’accusa minacciato alcuni concorrenti della propria attività, le onoranze funebri, per non perdere la propria zona di influenza. In un primo periodo i due furono collegati ad una serie di bombe che erano state messe contro una ditta concorrenziale. Poi la difesa, rappresentata dall’avvocato Bizzarro, riuscì a dimostrare l’estraneità di alcuni episodi, ridimensionando le accuse mosse ai due.

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