Pugliese: Regionali alle porte, ma il triumvirato dov’è?

Pugliese: Regionali alle porte, ma il triumvirato dov’è?
“Le elezioni sono alle porte e del triumvirato inconcludente non vi è nessuna traccia”. Così l’on. Marco Pugliese del Popolo della Libertà, che aggiunge: “La mancanza di organizzazione nel PDL irpino è ormai una prassi consolidata, che non si smentisce neppure durante questa fase preparatoria delle …

Pugliese: Regionali alle porte, ma il triumvirato dov’è?

“Le elezioni sono alle porte e del triumvirato inconcludente non vi è nessuna traccia”. Così l’on. Marco Pugliese del Popolo della Libertà, che aggiunge: “La mancanza di organizzazione nel PDL irpino è ormai una prassi consolidata, che non si smentisce neppure durante questa fase preparatoria delle regionali di marzo (da sottolineare che non vi è neanche la sede provinciale del PDL). Siamo ormai prossimi ad un voto importantissimo per le sorti della nostra provincia, in quanto ovviamente la Regione Campania è l’ente più vicino agli interessi economici e sociali del nostro territorio, e nulla è stato ancora deciso. Qual è la linea del partito irpino rispetto a tematiche locali come la Centrale di Flumeri, rispetto al problema occupazionale, con particolare riferimento alla situazione della FMA di Pratola Serra, rispetto all’emarginazione giovanile e all’emigrazione? Con amarezza leggo i sondaggi che registrano un notevole calo del PDL a livello irpino, occorre dunque correre ai ripari onde evitare un fallimento alle prossime elezioni. In tanti continuano a scappare via da questa cattiva gestione e preoccupanti sono anche le voci di corridoio che parlano di un passaggio dello stimatissimo Gargani all’MPA. Il PDL irpino, nonostante la buona volontà di pochi come Cusano, è ormai verso il declino, anziché essere fiero esempio del buon governo di Berlusconi è diventato una marionetta nelle mani di inesperti burattinai. In questa fase il partito locale dovrebbe svolgere il naturale ruolo di organismo propositivo, che fa sintesi delle istanze e delle aspettative del territorio per promuoverne gli interessi nell’ambito del programma elettorale e invece stiamo assistendo ad una totale latitanza dei suoi vertici. Di questa assenza ne risentono anche e soprattutto gli enti locali da noi governati, che si sono ritrovati privi del loro interlocutore politico, facendo svolgere il ruolo da protagonisti ad altri. Mi meraviglia, a tal proposito, anche il comportamento del coordinatore regionale Cosentino che si astiene ancora dal prendere seri provvedimenti rispetto a questa delicata questione. Non vorrei pensare che per il nostro coordinatore la Provincia di Avellino è solo una piccola percentuale numerica. Il fatto che sia Sottosegretario di un dicastero guidato da un Ministro, Tremonti, che sicuramente non ama il Sud, è evidentemente significativo e mi fa molto riflettere”.

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