Area Isochimica, Silvestri: tavolo tecnico con Asl, Arpac e Asi

Area Isochimica, Silvestri: tavolo tecnico con Asl, Arpac e Asi
Tre passi per uscire dalla emergenza ambientale di Pianodardine: l’istituzione di un tavolo tecnico, la restrizione dell’area da indagare e la nomina di tecnici per il monitoraggio. Questa la proposta del consigliere comunale del Pdl Adelchi Silvestri alla Commissione di vigilanza e indagine sull’ar…

Area Isochimica, Silvestri: tavolo tecnico con Asl, Arpac e Asi

Tre passi per uscire dalla emergenza ambientale di Pianodardine: l’istituzione di un tavolo tecnico, la restrizione dell’area da indagare e la nomina di tecnici per il monitoraggio. Questa la proposta del consigliere comunale del Pdl Adelchi Silvestri alla Commissione di vigilanza e indagine sull’area industriale di Pianodardine di cui è membro assieme a Stefano La Verde, Gerardo Melillo, Gianluca Gaita, Massimiliano Miro, Angelo Petitto, Luigi Urciuoli, Loris Iatta, Ugo Maggio, Giuseppe Negrone, Marco Cipriano, Domenico Palumbo, Enza Ambrosone e Virgilio Cicalese.
“Ritengo siano step urgenti e necessari – dichiara il consigliere Silvestri – per poter affrontare il compito che siamo chiamati a svolgere. Prima di tutto è necessario istituire un tavolo tecnico con Asl, per il monitoraggio sulla salute dei lavoratori e residenti, Arpac per il monitoraggio ambientale e Asi per la verifica del rispetto delle norme nei cicli produttivi, e poi individuare l’area esatta su cui vigilare e indagare procedendo per obiettivi, e quindi attivare una costante vigilanza attraverso la nomina di tecnici esperti”. Una proposta accolta con favore dai membri della commissione che hanno deciso di condividere i punti indicati dal consigliere Silvestri.
Presieduta da Gerardo Bilotta la Commissione speciale istituita in seno al Consiglio Comunale di Avellino, si è riunita questa mattina per mettere a punto le strategie necessarie alla bonifica ed alla vigilanza ambientale sull’area industriale di Pianodardine. Sarà compito della commissione, infatti, verificare il grado di inquinamento ambientale della zona, verificare che i cicli produttivi della aziende che insistono in tale area siano rispettosi delle norme vigenti in materia, nonché verificare lo stato di salute di chi lavora nell’area e di chi ne vive ai margini. Ma l’azione della commissione sarà ad ampio raggio tanto da poter incidere anche sulle decisioni di riqualificazione dell’area. Su questo punto la Commissione ha registrato pareri discordi tra chi vuole fermarsi al monitoraggio ed alla vigilanza e chi invece ritiene urgente avviare immediatamente il discorso della riqualificazione.
“Io ritengo – spiega Silvestri – che le due cose non possano viaggiare separatamente. Mentre si avvia con urgenza l’azione di monitoraggio e bonifica, ove necessario, dobbiamo avviare allo stesso tempo la riflessione sulla destinazione d’uso che si vuole dare ad aree come quella dell’Ex Isochimica. Ripensare i luoghi non vuol dire solo raccogliere idee, ma anche reperire i fondi per realizzarle. E’ tempo di dare risposte concrete agli abitanti di una zona di Avellino maltrattata e mortificata. Quindi auspico che la stessa solerzia che la commissione sta mettendo per il lavoro di monitoraggio, la metta per trovare le forze economiche e produttive per ridare all’area un futuro di produttività sostenibile e quindi di qualità della vita più alta per i residenti”.

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