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Tavolo anticrisi, l’Ugl attacca Sarno |
Tavolo anticrisi, l’Ugl attacca Sarno
“Ieri pomeriggio si è riunito il ‘Tavolo Anticrisi’ che ha visto la partecipazione non solo dell’Assessore Provinciale al Lavoro Giuseppe Solimine e dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl ma anche l’intervento del Presidente dell’Ente Provincia Cosimo Sibilia. – Esordisce il segretario generale dell’Ugl Costantino Vassiliadis -. Non abbiamo potuto fare a meno di evidenziare l’assenza di Confindustria rappresentata dal presidente Silvio Sarno. Quest’ultimo, con il suo atteggiamento che ha seguito le dichiarazioni rilasciate in queste ore agli organi d’informazione, non solo ha confermato l’indisponibilità a sedersi al tavolo per trovare la strada giusta da percorrere per sostenere i lavoratori della Fma e dello’intero indotto ma anche per salvaguardare il livello occupazionale e rilanciare l’economia irpina. Una presa di posizione che conferma quanto sostenuto dall’Ugl in questi giorni: è Fiat la nostra controparte. Confindustria deve essere responsabile e mediare nelle vertenze e non l’Ente Provincia. Ovviamente tutti devono assumersi le proprie responsabilità. Il Sindacato che deve cercare in tutti i modi l’unità perchè unendo le forze si può concretamente dare aiuto ai lavoratori di questa provincia. L’Ente di Piazza Libertà che con il documento sottoscritto questo pomeriggio si è impegnato a richiedere, insieme al Prefetto, un tavolo istituzionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare le problematiche inerenti alla Fma e di convocare, a stretto giro, un consiglio monotematico sul lavoro. E le stesse Istituzioni cittadine e dell’intera provincia, al di là del colore politico, sono chiamate a tutelare i figli di questa terra. In attesa di attendere la risposta dal Ministero e la convocazione del consiglio provinciale monotematico, lunedì mattina Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fismic incontreranno il Sindaco Galasso, così come dal primo cittadino stabilito, per valutare le iniziative da intraprendere per la Fma e l’indotto”.
