De Angelis (Noi Sud) Provincia, Dimissioni vs sospensioni!

De Angelis (Noi Sud) Provincia, Dimissioni vs sospensioni!
“Ritengo opportuno ma anche fondata la tesi più volte espressa dal Presidente Sibilia delle dimissioni preventive degli assessori che decidano di candidarsi per le elezioni prossime regionali. Una dimissione che va oltre il semplice rispetto delle successive cause di incompatibilità al momento della…

De Angelis (Noi Sud) Provincia, Dimissioni vs sospensioni!

“Ritengo opportuno ma anche fondata la tesi più volte espressa dal Presidente Sibilia delle dimissioni preventive degli assessori che decidano di candidarsi per le elezioni prossime regionali. Una dimissione che va oltre il semplice rispetto delle successive cause di incompatibilità al momento della nomina sopraggiunta ma che trova più solida fonte nella continuità amministrativa e imparzialità da eventuali impegni politici previamente assunti, al di fuori delle sedi istituzionalmente competenti. Non è pensabile neanche il “furbesco” utilizzo dello strumento della sospensione (“Assessore in stand-by”), anche al di là della notoriamente prolifica “creatività” del linguaggio politico, poiché si tratta di una misura cautelare, di carattere discrezionale nell’esercizio di un controllo sugli organi alla condizione che sussistano valide ragioni ossia «motivi di grave e urgente necessità», tali da rendere opportuno l’utilizzo (il cui uso è soggetto al sindacato di legittimità del giudice come recentemente affermato dalla giurisprudenza: T.A.R. Puglia, Lecce, sez. II, 14 luglio 2003, n. 4740; T.A.R. Friuli Venezia Giulia, 20 maggio 2005, n. 478; T.A.R. Veneto, sez. I, 21 gennaio 2006, n. 104; Consiglio di Stato, sez. V, 8 marzo 2005, n. 944; Consiglio di Stato, sez. V, 6 marzo 2006, n. 1052.). Taluni posizioni di carattere non amministrativo non possano essere tali da comprimere valutazioni concernenti nella sostanza la legittimità dell’azione amministrativa, pena la vanificazione dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento della PA e, soprattutto, di ogni forma di dialettica democratica che presso tali organismi deve ineludibilmente trovare adeguato svolgimento.”

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