Pd: è scontro sul congresso, le accuse di Romano

Pd: è scontro sul congresso, le accuse di Romano
“Apprendo dalla stampa con grande incredulità che, presso il Comune di Avellino, si sono riuniti ieri, presente anche il Sindaco, alcuni Consiglieri ed alcuni Assessori della città per decidere la data e le modalità di svolgimento del Congresso Cittadino”. Così il consigliere provinciale Fernando Ro…

Pd: è scontro sul congresso, le accuse di Romano

“Apprendo dalla stampa con grande incredulità che, presso il Comune di Avellino, si sono riuniti ieri, presente anche il Sindaco, alcuni Consiglieri ed alcuni Assessori della città per decidere la data e le modalità di svolgimento del Congresso Cittadino”. Così il consigliere provinciale Fernando Romano, leader di Laboratorio democratico. “Pur avendo sollecitato la mia fantasia non sono riuscito a vedere e neanche ad immaginare – aggiunge – un filo conduttore democratico che possa portare a ritenere coerente con i principi fondanti del PD, la decisione partorita tra le mura di una stanza del Municipio da un ristretto numero di amministratori della nostra città. Il congresso della nostra città non può non esaltare la partecipazione democratica di quanti si riconoscono nel nostro partito e dei tanti che hanno voluto iscriversi con sincera convinzione a quella che fino ad oggi è una splendida realtà che ha finanche travalicato i confini provinciali presentandosi come esempio e modello della migliore incarnazione dello spirito partecipativo alla vita politica da parte della società civile. Quello che ieri sembra essersi consumato, mi appare del tutto irriverente non solo nei confronti di quella parte della società civile che ha sempre risposto alle sollecitazioni del partito democratico e che ha permesso a me, come a tutti gli altri che a vario titolo amministrano e governano la nostra città, di rappresentare il PD, ma anche nei confronti di chi rappresenta il partito a livello dirigenziale ed in particolare mi riferisco al nostro Segretario Cittadino (a questo punto devo immaginare fino a prova del contrario), Prof. Francesco Barra che raccoglie tutta la mia incondizionata stima, agli altri dirigenti del partito sia cittadino che provinciale e a quella Commissione di Garanzia che nelle fasi congressuali dovrebbe assurgere al ruolo fondamentale di garante dell’applicazione democratica delle norme e che nella fattispecie sembra debba invece assumere il mero ruolo di testimone di un qualcosa già deciso”. “La Commissione di Garanzia – conclude Romano – al contrario, in questo momento, oltre al suo ruolo istituzionale, ritengo e mi auguro, riponendo in essa incondizionata fiducia debba essere parte attrice nello stilare anche una bozza di regolamento, quale strumento di democrazia, necessario per giungere all’elezione del Segretario Cittadino attraverso un procedimento che sappia anche distinguere il momento amministrativo da quello politico partitico. Abbiamo bisogno di un congresso che nella sacra solennità di un confronto ampio e democratico, offra definitivamente una proposta illuminata ad una amministrazione che sappia essere sempre più guida della nostra città. Per questi motivi, auguro alla Commissione di Garanzia di trovare la giusta serenità per ricercare ed indicare, a tutti noi, regole e tempi per celebrare un Congresso Cittadino “plurale” all’interno del quale la Società Civile possa sentirsi parte attiva e non un Congresso Cittadino degli “eletti” “.

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