Cassaintegrazione, in Irpinia aumento del 233%

Cassaintegrazione, in Irpinia aumento del 233%
I dati dell’ultimo rapporto Uil sulle ore di cassa integrazione autorizzate parlano chiaro. L’Italia, la Campania e l’Irpinia sono ancora in piena crisi. Dopo il boom, nell’anno 2009, delle ore di cassa integrazione autorizzate, il 2010 inizia nel segno della continuità. Pur mostrando il mese di Gen…

Cassaintegrazione, in Irpinia aumento del 233%

I dati dell’ultimo rapporto Uil sulle ore di cassa integrazione autorizzate parlano chiaro. L’Italia, la Campania e l’Irpinia sono ancora in piena crisi. Dopo il boom, nell’anno 2009, delle ore di cassa integrazione autorizzate, il 2010 inizia nel segno della continuità. Pur mostrando il mese di Gennaio una diminuzione del 16,9% rispetto al mese di Dicembre 2009 (meno 20,8% della ordinaria e meno 13,2% della straordinaria), con oltre 84,6 Milioni di ore autorizzate a Gennaio 2010, il dato rimane comunque alto mantenendosi sui valori dei primi 6 mesi dello scorso anno. Se poi questo dato viene paragonato con quello del mese di Gennaio 2009, mese in cui si era in piena crisi economica si registra, invece, un aumento delle ore autorizzate del 186,6% (più 99,2% della ordinaria e 366,3% della straordinaria). Il quadro fornito per la Campania e per la provincia di Avellino è a dir poco preoccupante. A gennaio 2009, infatti, le ore di cassa integrazione autorizzata per la nostra regione ammontavano a 2.428.436; nel gennaio 2010 le ore di cig autorizzate salgono a 3.123.178. L’aumento in dati percentuale è del 28,6%. Oltre alle ore di cassa integrazione è in aumento del 4% il numero dei lavoratori colpiti dalla cassa integrazione che da 14.285 passa a 18.372. In pieno rispetto del trend regionale, quello provinciale. Per la provincia di Avellino, infatti, le ore di cassa integrazione autorizzate nel gennaio 2009 ammontavano a 215.570; nel gennaio 2010 la cifra sale vertiginosamente a 718.696. L’aumento in percentuale corrisponde al 233%. E il numero dei lavoratori coinvolti sale del 24% rispetto a dicembre 2009. “I numeri parlano chiaro – ha dichiarato Franco De Feo, segretario generale provinciale della Uil- . Già lo scorso luglio la Uil aveva lanciato l’allarme fornendo i dati della cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Questo nuovo rapporto è una conferma che il nostro paese, e la nostra provincia, sono ancora in piena crisi, a dispetto di quanto dichiarato dal Governo e da qualche esperto. Le industrie irpine, grandi, medie e piccole, sono in grandissima difficoltà. Basti pensare che i dati della cassa integrazione si riferiscono ad aziende medio-grandi. Ma la piccola industria soffre ancora di più la situazione. E’ ora che la politica cominci a parlare di soluzioni, di piani seri e concreti per il futuro, che in questo momento si prospetta tutt’altro che roseo”.

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