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Talea, prima sconfitta interna |
Talea, prima sconfitta interna
Il Royal Teverola, si impone in casa della Talea con il risultato di 4-3. Teverola con De Luca, Provenzano,Bottiglieri, Santi e Marino, risponde la Talea con Perna, Moschella, Alvino, Pugliese e Roberto. Formazione ospite, arcigna, rude, ben messa in campo, disposta a vendere cara la pelle, dopo le ultime prestazioni sotto tono.La Talea sblocca al sesto, Roberto s’invola, supera in velocità la Provenzano e batte De Luca,insaccando all’angolo opposto a quello di tiro. Teverola solida, non si smarrisce perviene al pareggio con Santi al sedicesimo, un suo tiro dal limite, viene deviato da Moschella e diventa imparabile. Le due squadre si fronteggiano ad armi pari, diventa un duello in ogni zona del campo, una partita a scacchi. Le irpine sfiorano il vantaggio con Pugliese e con Racioppi, anticipata di un soffio di testa, dal portiere casertano sul finire del tempo.
Le biancoverdi alzano il ritmo, De Luca, pipelet casertano sfodera il meglio del suo repertorio e nega la gioia del goal in almeno quattro circostanze. L’estremo difensore non puà nulla al settimo. Pugliese elude la sua uscita e Racioppi deposita in rete a porta vuota. Le casertane macinano gioco con Santi e Bottiglieri e pervengono al pareggio al tredicesimo con Provenzano che impatta direttamente da calcio piazzato. Le irpine generosamente cercano il vantaggio, pagano dazio su una disattenzione, si riversano in massa nell’area avversaria, De Luca imbecca Marino che da sola controlla e batte Perna. La squadra di casa sbanda, le ospiti ciniche un minuto dopo raddioppano il vantaggio con Marino, abile ad infilare un diagonale di pregevole fattura. La Talea getta il cuore l’oltre l’ostacolo ma De Luca spegne le possibilità di rimonta, quando evita la capitolazione sulla Roberto, lanciata a rete (25’).
Al ventinovesimo,D’Angelo accorcia con un potente tiro sotto la traversa. Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro decreta la prima sconfitta casalinga della Talea, lasciando delusi gli appassionati che numerosi e vocianti, hanno affollato la tendostruttura del Coni.
