Clan Graziano, sequestrati beni per 5 milioni

Clan Graziano, sequestrati beni per 5 milioni
A conclusione di approfondite indagini i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato un duro colpo al Clan Graziano, storico sodalizio criminoso operante a Quindici e nel Vallo di Lauro, protagonista di una sanguinosa faida con il concorrente Clan Cava da cui nell’anno 2002 scaturì la…

Clan Graziano, sequestrati beni per 5 milioni

A conclusione di approfondite indagini i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato un duro colpo al Clan Graziano, storico sodalizio criminoso operante a Quindici e nel Vallo di Lauro, protagonista di una sanguinosa faida con il concorrente Clan Cava da cui nell’anno 2002 scaturì la “strage delle donne”. L’operazione scattata nella notte ed ancora in corso è finalizzata alla notifica di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Tullio Morello su richiesta del Francesco Soviero e del Procuratore Aggiunto Rosario Cantelmo della Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore Capo Giandomenico Lepore nei confronti di otto appartenenti al clan camorristico. Il provvedimento odierno prevede inoltre il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili, quote societarie, imprese commerciali ed autovetture per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e del Nucleo Investigativo di Avellino sono state avviate in concomitanza con la scarcerazione dal penitenziario di Spoleto del boss Adriano Sebastiano GRAZIANO ed hanno permesso di verificare come gli interessi del Clan, nonostante i colpi subiti negli ultimi anni siano cresciuti a dismisura. Nell’ordinanza emerge come Adriano Graziano, personaggio storico e di primissimo piano nell’omonimo sodalizio camorristico (tratto in arresto dai Carabinieri di Avellino il 27 luglio 2008 in un Outlet di Valmontone dopo mesi di latitanza), sia riuscito a riorganizzare il Clan mediante la costituzione e la indiretta gestione di società e attività commerciali nel settore della distribuzione alimentare. Attualmente sono impegnati nel Vallo di Lauro oltre 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, coadiuvati da unità cinofile ed elicotteri dei Carabinieri di Pontecagnano, che hanno cinturato l’intera zona d’influenza del Clan e stanno eseguendo molteplici perquisizioni domiciliari e personali.

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