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III categoria, Fontanarosa 0-3 a tavolino |
III categoria, Fontanarosa 0-3 a tavolino
Il giudice sportivo territoriale Vincenzo Festa della Figc Avellino ha inflitto la sconfitta a tavolino (0-3) al Fontanarosa in merito alla gara dello scorso 21 febbraio contro il Circolo Anspi Manna. Ecco il testo del provvedimento: “Il G.S., letto il referto arbitrale, rileva che al 38° del 2° tempo, a seguito di un fallo di gioco, il calciatore n° 8 della soc. ospite sig. Manganello Domenico colpiva con un violento calcio un avversario. A questo punto il sig. Belgiacomo Francesco ed il sig. Iannella Ottorino, della soc. Fontanarosa, intervenivano per colpire a loro volta, rispettivamente con due pugni e con un calcio nella schiena, l’avversario autore del gesto violento. Nel frattempo alcuni tifosi della squadra ospitante, entrati senza autorizzazione sul terreno di gioco, aggredivano i calciatori della soc. Anspi Manna ed il sig. D’Ambrosio Armando, della soc. Fontanarosa, colpiva, a sua volta, con un pugno al volto un avversario.
Dopo aver espulso i calciatori autori dei gesti violenti, mentre tentava di ripristinare l’ordine allontanando le persone non autorizzate, il d.d.g. veniva avvicinato dall’Assistente della soc. Fontanarosa, sig. D’Ambrosio Giovanni, il quale gli rivolgeva frasi irriguardose. Invitato ad allontanarsi, il sig. D’Ambrosio si rifiutava e colpiva l’arbitro con la bandierina all’altezza del collo e con un pugno al viso. A questo punto, visto la mancata presenza della F.P., benché ritualmente richiesta, considerato che il cancello d’ingresso dagli spalti al campo di gioco era stato aperto e che non esistevano più le condizioni per poter continuare la gara, il d.d.g. decideva di sospenderla definitivamente. Tanto premesso, in applicazione dell’art. 17 C.G.S. DELIBERA di infliggere alla soc. Fontanarosa la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0-3, nonché l’ammenda di € 150,00. Di squalificare il campo di gioco per DUE gare effettive e di fare obbligo di disputare le gare interne a porte chiuse.
Diffida, inoltre, dal compiere ulteriori atti di violenza pena l’esclusione dal Campionato di competenza. Per gli ulteriori provvedimenti si rimanda alla camicia di gara”.
