Piano casa, Silvestri: “Comune ostaggio di capricci”

Piano casa, Silvestri: “Comune ostaggio di capricci”
“Con grande rammarico devo constatare che ormai il Comune di Avellino è ostaggio dei capricci di pochi consiglieri che non hanno in nessun conto il bene della città. Di fatto quindi non abbiamo una maggioranza democratica né un sindaco che possa conservare un briciolo di autorevolezza. La dimostrazi…

Piano casa, Silvestri: “Comune ostaggio di capricci”

“Con grande rammarico devo constatare che ormai il Comune di Avellino è ostaggio dei capricci di pochi consiglieri che non hanno in nessun conto il bene della città. Di fatto quindi non abbiamo una maggioranza democratica né un sindaco che possa conservare un briciolo di autorevolezza. La dimostrazione è nei fatti che hanno “sporcato” il consiglio comunale di ieri sera in cui per la prepotenza di un solo consigliere di maggioranza buona parte degli avellinesi pagherà un prezzo altissimo”. Il consigliere del Pdl Adelchi Silvestri commenta così i fatti avvenuti ieri notte in consiglio comunale, ovvero il mancato accoglimento da parte della maggioranza consiliare di due emendamenti relativi al piano casa. La maggioranza infatti, dovendo adottare il Piano Casa varato dal Governo per favorire la ristrutturazione e la ricostruzione delle abitazioni private ha deciso di adottarlo con delle restrizioni, escludendo dal Piano il Corso Vittorio Emanuele il Centro Storico, Via Francesco Tedesco e Viale Italia fino all’imbocco di via Nazionale Torrette. L’opposizione, condividendo la limitazione relativa alle zone del Centro Storico e di Corso Vittorio Emanuele, ha ritenuto opportuno presentare un emendamento che permette l’inclusione di Via Francesco Tedesco e Viale Italia nell’adozione del Piano Casa, mentre un altro emendamento prevedeva la declassificazione degli edifici fatiscenti per poter accedere agli sgravi relativi alla ricostruzione previsti dal Piano. “Due emendamenti necessari.- prosegue Silvestri- Il primo perché riguarda le due strade che fungono da porta est e porta ovest alla città e che quindi devono indossare vesti dignitose e di rappresentanza. Sono sotto gli occhi di tutti gli edifici fatiscenti di via Francesco Tedesco e dell’imbocco di Viale Italia venendo da Torrette. Quale occasione migliore se non l’adozione del Piano Casa per incentivare i privati a ristrutturare ed adeguare sismicamente quegli edifici? E’ evidente che questo emendamento era dettato dal buon senso e dall’amore per la città. Così come l’emendamento che prevedeva la declassificazione degli edifici fatiscenti. E’ condivisibile creare una forma di tutela per le zone come il Corso principale ed il centro storico, ma non comprensibile come questa amministrazione agisca danneggiando gli abitanti delle vie escluse dal Piano Casa non permettendo loro di accedere a tutte le agevolazioni che questo prevede tra cui l’incremento di volumetria. Al contrario si doveva incentivare l’investimento dei privati per l’adeguamento dell’edilizia residenziale, iniziativa che significava nuove opportunità occupazionali e importanti prospettive di ripresa del settore edile, che vive una crisi non da poco. Tale azione avrebbe potuto finalmente mettere fine alla partita della ricostruzione post sisma, eliminando definitivamente i cosiddetti “buchi neri” di cui la città è ancora piena. Ma oltre al danno ai cittadini ed al settore edile perpetrato da questa amministrazione le vicende accadute ieri dimostrano quanto poco valga il parere del sindaco all’interno della sua maggioranza. Galasso aveva trovato giusti e condivisibili i nostri emendamenti e ne aveva caldeggiato l’approvazione. Ma il ricatto scellerato di un solo consigliere ha fatto sì che venissero respinti. Di qui la nostra decisione di abbandonare l’aula. Non mi sembra giusto– conclude il consigliere Silvestri – che la città debba pagare ancora una volta lo scotto dei capricci dei suoi amministratori. Smettiamo gli abiti dell’appartenenza e preoccupiamoci seriamente del bene comune”.

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