Cervinara, Clemente contro la Cosenza |
Cervinara, Clemente contro la Cosenza
L’ufficio stampa dell’on Cosenza legge con rammarico ed incredulità la nota dell’avvocato Clemente che, essendo politico di lungo corso (candidato sconfitto già nella scorsa tornata elettorale a Cervinara), dovrebbe sapere che le dimissioni non si inviano agli organi di stampa, ma agli organi di partito, provinciali, regionali e nazionali. Nonostante l’impegno e il grande lavoro di questi giorni presso la sede del PdL, siamo certi che nessun atto ufficiale è giunto presso le strutture di partito. Ricordiamo all’avvocato Clemente, inoltre, in questi casi non ci sideve sospendere dal partito come ha erroneamente sostenuto nella nota diffusa alla stampa, ma ci si dimette ed in ogni caso il partito di origine ha il diritto – dovere di espellere chi tradisce l’appartenenza candidandosi in una formazione contrapposta. Ed è singolare che un soggetto che ha conteso fino all’ultimo giorno la candidatura a sindaco nel Pdl pensi di vantare dei titoli per esprimere giudizi sull’organizzazione del partito che intanto ha già informato i vertici nazionali di quanto avvenuto indegnamente a Cervinara. Se non fosse la tragicomica rappresentazione del trasformismo, potrebbe addirittura suscitare sorriso l’ingenuo candore e lo strenuo esercizio con cui Clemente cerca di mascherare la sua profonda incoerenza politica. Le sue scelte sono dettate ovviamente da esigenze opportunistiche che mortificano chi crede nei valori di un partito. In ultimo, guardando allo schieramento di cui è entrato a far parte, si suggerisce a Clemente di seguire il saggio consiglio di Checov: Una volta nel gregge è inutile abbaiare, scodinzola!”.