Sicurezza sul lavoro, Ugl e Cenai a Roma per il Manifesto 2010

Sicurezza sul lavoro, Ugl e Cenai a Roma per il Manifesto 2010
Si è svolto a Roma presso la Camera dei Deputati l’evento che ha sancito l’atto di nascita del Manifesto 2010 per la Salute e la sicurezza sul lavoro. L’incontro è stato voluto dall’AIDII (Associazione Italiana degli Igienisti Industriali), dalla FIRAS-SPP(Federazione dei Responsabili e Addetti all…

Sicurezza sul lavoro, Ugl e Cenai a Roma per il Manifesto 2010

Si è svolto a Roma presso la Camera dei Deputati l’evento che ha sancito l’atto di nascita del Manifesto 2010 per la Salute e la sicurezza sul lavoro. L’incontro è stato voluto dall’AIDII (Associazione Italiana degli Igienisti Industriali), dalla FIRAS-SPP(Federazione dei Responsabili e Addetti alla Sicurezza) e dal COPIT (Comitato dei Parlamentari per l’Innovazione Tecnologica) Centinaia i professionisti della sicurezza e decine le associazioni ed organizzazioni che hanno risposto all’appello! Tra le associazioni che hanno risposto all’appello anche la Ugl Costruzioni Campania e la Cassa Edile Nazionale Artigianato ed Industria. Presente all’incontro il segretario regionale dell’UGL Costruzioni e responsabile di Fornasicuro Gerardo Santoli. “Lo scopo è quello di creare una convergenza di forze professionali, tecnico-scientifiche, sociali e politiche per imprimere al sistema un forte e coraggioso cambiamento necessario per una soluzione reale, sostenibile e duratura del problema delle morti bianche- ha affermato Santoli- Le associazioni proponenti e quelle che hanno aderito rappresentano circa 10.000 professionisti della prevenzione che si pongono ora l’obiettivo di raccogliere molte migliaia di consensi e di firme e di creare un modello di coinvolgimento e di mobilitazione replicabile in campo europeo sviluppare un movimento di proposta per la crescita dell’attenzione sociale sulla sicurezza sul lavoro e sul ruolo dei professionisti che lavorano per la sicurezza sul lavoro”.

Di seguito vi proponiamo il contenuto del Manifesto 2010

Manifesto 2010 per la salute e la sicurezza sul lavoro
10 azioni su cui far convergere l’attenzione del Paese.

1. prevenzione
Potenziare e orientare all’assistenza l’azione degli organi di vigilanza
Per una azione dello Stato programmata e coordinata, con una forte connotazione propositiva e preventiva, accanto all’azione repressiva
2. igiene del lavoro
Mobilitare il Paese sul tema delle malattie professionali
Per sviluppare, a fianco della vigilanza antinfortunistica, l’igiene e la medicina del lavoro per la prevenzione dei rischi da agenti chimici, fisici e biologici, recentemente di nuovo in aumento.
3. professionalità
Sviluppare e istituzionalizzare il ruolo degli RSPP/ASPP
Per responsabilizzare e qualificare i professionisti e gli operatori della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’istituzione di una conferenza tematica annuale
4. diritti
Per una carta dei diritti dei lavoratori in materia di salute e sicurezza
Per una maggiore consapevolezza dei lavoratori e per la creazione di una rete nazionale di Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza, perché non c’è prevenzione e sicurezza senza la partecipazione dei lavoratori
5. innovazione
Incentivare l’innovazione e il progresso scientifico-tecnologico finalizzato alla prevenzione
Per fornire nuove e migliori risposte tecniche alle situazioni di rischio, ogni volta che il progresso scientifico-tecnologico lo consente
6. incentivazione
Sviluppare il sistema INAIL che premia la prevenzione e i suoi risultati
Per innescare meccanismi virtuosi di investimento nella sicurezza, per promuovere buone prassi e modelli gestionali efficienti, sfruttando le potenzialità dell’INAIL
7. formazione
Migliorare i percorsi formativi sulla prevenzione
Per riorganizzare e coordinare i corsi universitari, l’alta formazione e la formazione continua e indirizzare le risorse economiche del FSE e dei fondi professionali al know how della prevenzione, ad ogni livello
8. assistenza
Organizzare l’assistenza per la prevenzione alle piccole e medie imprese e agli artigiani
Per sollecitare la creazione di servizi territoriali multiaziendali di assistenza tecnica alle PMI e alle attività artigiane, anche attraverso la valorizzazione degli organismi paritetici bilaterali
9. inclusione
Favorire politiche e buone prassi ispirate all’integrazione e all’inclusione dei lavoratori stranieri e dei diversamente abili
Per la diffusione della cultura della sicurezza anche tra le categorie più esposte, favorendo ogni forma utile e innovativa di mediazione linguistica e culturale
10. semplificazione
Ridurre le formalità promuovendo un orientamento finalizzato a risultati concreti e misurabili
Per ripensare l’approccio alla standardizzazione o alla customizzazione dei sistemi di prevenzione. Per un cambiamento, prima culturale e poi professionale, che guardi soprattutto ai fatti, anche pensando alla competitività delle imprese medie e piccole

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