Alaia: “Occorre ridare dignità alla Campania”

Alaia: “Occorre ridare dignità alla Campania”
Vincenzo Alaia, presidente del Consiglio Provinciale si presenta alle Regionali con Alleanza di Centro. Di seguito vi proponiamo un’intervista.
Presidente,come si sta svolgendo la sua campagna elettorale? E qual è la sua opinione a riguardo dei diversi schieramenti: Caldoro o De Luca futuro …

Alaia: “Occorre ridare dignità alla Campania”

Vincenzo Alaia, presidente del Consiglio Provinciale si presenta alle Regionali con Alleanza di Centro. Di seguito vi proponiamo un’intervista.
Presidente,come si sta svolgendo la sua campagna elettorale? E qual è la sua opinione a riguardo dei diversi schieramenti: Caldoro o De Luca futuro governatore della Campania?
E’ una campagna elettorale molto intensa ed impegnativa, ma assai gratificante: l’Irpinia è fatta di 119 Comuni. Ognuno sarebbe degno di essere visitato: incontro quotidianamente persone che mi accolgono con affetto e solidarietà e debbo riconoscere che intorno a me sta crescendo un consenso fatto di contatti umani e relazionali molto significativi. La mia è una Politica per il territorio, un impegno per una terra che finora ha subito il disinteresse di un napolicentrismo esasperato. Siamo stanchi di un sistema di potere clientelare ormai consunto, basato sulla distribuzione di prebende agli amici : io credo che sarà questa sarà una svolta decisiva per la Regione Campania. Che favorirà una politica di riqualificazione del territorio: una forma d’innovazione a tutti i livelli. Dalla pianificazione programmatica alle strategie di sviluppo occupazionale. Con Caldoro governatore la coalizione saprà superare lo stato di impasse in cui il centrosinistra ci ha fatto sprofondare.
Quale Politica, dunque, per la Campania del Futuro?
Una Politica comunicativa, basata sull’efficacia di istituzioni vicine ai cittadini : una gestione dinamica,competitiva. Che punti sulla meritocrazia, sulla riqualificazione delle risorse umane e su un’ etica comportamentale sana. Non asservita alla salvaguardia di soli interessi di parte. E sulla conservazione di poteri forti. Bisogna ricucire lo scollamento, la frattura che si è creata tra il singolo e la società, ricostruendo una sfera pubblica, uno spazio comune che tuteli le ragioni di ognuno: la Politica deve ricreare questa congiunzione e può farlo solo diventando più credibile. Può farlo ascoltando le ragioni vere della crisi, delle necessità, dei bisogni delle persone.
E allora, qual è il suo impegno in questa direzione?
Quello di percorrere ogni possibile via di risoluzione per affrontare i problemi emergenti nel territorio: malasanità, mancanza di lavoro, degrado ambientale, mancata valorizzazione del territorio. Giovani che sono costretti a chinarsi a “ potentati” locali per avere solo una promessa. Io credo che debbano costruirsi le condizioni per restituire la fiducia nel Futuro. Bisogna fornire alle nuove generazioni una speranza .Per costruire la Campania del domani. Fornire una speranza per la realizzazione di un Futuro Possibile. Non alimentando illusioni o falso ottimismo, ma investendo sul capitale umano e sulle risorse di una terra che è viva e pulsante: l’Irpinia non ha nulla da invidiare ad altre regioni che hanno saputo scommettere sulle proprie potenzialità. Abbiamo produzioni di eccellenza: siamo nella terra dei DOCG. Fiano, Greco, Taurasi, per citare solo il vino. Investire, scommettere sull’Irpinia, per riportarla nel cuore, al centro dell’interesse della politica regionale. E non solo. Perché bisogna riportare tutta la Campania a un ruolo strategico per l’economia del Mezzogiorno. Far sentire al Governo centrale la voce di un Sud che non si autocommisera, ma che ha consapevolezza della propria forza produttiva, ideativi e culturale. In questa direzione, la Politica può e deve fare la propria parte : io mi impegnerò affinché l’inefficienza delle istituzioni regionali rimanga solo un flebile ricordo. Un passato amministrativo da dimenticare. Per aprire al Futuro. Potenziando le realtà artigianali e incentivando l’operato delle piccole e medie imprese: esemplificazione e snellimento delle procedure burocratiche sono il primo passo da compiere. Annullare le pastoie amministrative che intralciano e spesso penalizzano e demotivano le aziende locali. Tempi lunghissimi di attesa che devono essere ridotti al necessario, per mettere in condizione imprenditoria e mondo operaio di produrre e creare indotti lavorativi. Potenziare la produttività, consentendo flessibilità lavorativa e di impiego ,a garanzia e sostegno di chi vuole investire e mettersi in proprio.
Presidente Alaia, avviandoci a conclusione: quali le proiezioni per il suo partito, Alleanza di Centro?
Il mio è un partito che cresce e riceve sempre maggiori consensi sul territorio: abbiamo candidature forti, competitive e capaci di raccogliere con tenacia e determinazione la grande sfida delle Regionali di marzo. Io credo che l’Alleanza di Centro raccoglierà molti più consensi di chi suppone – ma di certo non ha – alcuna forza elettorale sul territorio. E sono anche certo che le aspettative di un seggio non saranno disattese: colgo l’occasione per invitare a credere nella positività di un partito che non si aggrega soltanto sulla forza dei numeri . Ma punta sulla speranza di restituire una dignità di rappresentanza alla Politica. Votare Alleanza di Centro e preferire Vincenzo Alaia significa creare le condizioni per un Futuro possibile. Da realizzarsi qui, nella propria terra. Per riportare l’Irpinia nel Cuore della Politica.

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