Estremo saluto questa mattina a Michele Tornatore, il 62enne montorese ucciso a Contrada. La salma è arrivata nella chiesa di San Giovanni Battista a Contrada poco dopo le nove del mattino. Alle 11.00 sono stati celebrati i funerali. Attorno alla famiglia si sono stretti i conoscenti e gli amici di Michele. Prima di avere guai con la giustizia Michele si era fatto conoscere ed apprezzare per la sua grande abilità con i motori. Un ottimo meccanico.
I suoi conti con la legge Michele Tornatore però li stava per chiudere. Pochi mesi ancora e sarebbe uscito dal carcere. Sarebbe tornato libero. Non ne avuto il tempo. Vittima di un efferato delitto è stato strappato all’affetto dei suoi cari e di quanti lo avevano conosciuto. “Affidiamo la sua anima all’Arcangelo Michele, ha detto don Gaetano nella sua omelia, certi che nell’amore di Dio saremo mondati da tutti i nostri peccati”. E poi l’invito alla comunità religiosa di Contrada, qui Michele Tornatore viveva con la famiglia, e di Montoro, il comune di origine, a stringersi attorno ai familiari in questo momento di grande dolore ed afflizione