L’argomento “lavoro” in Italia rappresenta di per sé uno di quelli che fa storcere il naso, tra tasso di disoccupazione sempre elevato e stipendi di gran lunga più bassi rispetto al resto dell’Europa.
Tra le notizie che riguardano proprio questo c’è il report stilato dall’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro che fa emergere quale sia la situazione, provincia per provincia, dei salari medi percepiti dai cittadini italiani.
Il quadro è presto fotografato: dove si guadagna di più è al Nord Italia. Per trovare una città più meridionale bisogna scendere fino al 55° posto, dove si trova L’Aquila.
E Avellino? Su 110 province è posizionata solo al 93esimo gradino, con uno stipendio medio pari al 1.166 euro e un differenziale retributivo rispetto al 2016 pari al 19,3%.
La prima città campana è Caserta con 1.246 euro al 70esimo posto, poi Napoli con 1.227 all’80esimo e subito dietro all’81esimo posto Salerno con 1.222 euro. Ultima Benevento al 99esimo posto con 1.136 euro.
Con 1.476 euro mensili, invece, Bolzano è la provincia che, oltre ad avere il tasso di disoccupazione più basso, detiene il primato delle buste paga più “pesanti” fra i dipendenti. A seguire, ancora Nord: Varese (1.471 euro), Monza e Brianza (1.456), Como (1.449), Verbano Cusio Ossola (1.434), Bologna (1.424) e Lodi (1.423). Fanalino di coda, invece, Ascoli Piceno con 925 euro di retribuzione media degli occupati.