Max Menetti coach di Reggio Emilia commenta in questo modo all’antivigilia della sfida contro la Scandone: “Avellino è squadra forte, forse la migliore tra le otto. Ma noi, dal canto nostro, conosciamo la strada playoff. Per arrivare fino in fondo bisogna affrontare squadre simili. Veniamo da due finali scudetto e da altre due finali di coppa vinte, pertanto vogliamo proseguire la nostra strada. La Sidigas ha tante armi, tattiche, di fisicità e di atletismo”. Ricorda la sfida infinita della passata stagione: “Le sette gare di un anno fa rappresentarono un vero e proprio spettacolo, al di là di alcuni aspetti poi giustamente dimenticati e messi da parte per giocare a basket. Ci conosciamo, sappiamo cosa fare l’una contro l’altra, non ci sono segreti”. Fattore campo: “Può essere determinante come lo è stato per noi lo scorso anno”. Sul lutto che ha colpito Ragland: “Perdere un fratello in quel modo è davvero una tragedia. Gli siamo vicini. E’ un ragazzo eccezionale”.