Il caffè, soprattutto in Italia e soprattutto al Sud, è “una cosa seria”. Difficilmente vi si rinuncia. Un’istituzione, un insieme di aneddoti, tradizioni e usanze legate a un territorio in cui si è fortemente radicato. Ma capita anche che, vuoi per alcuni effetti indesiderati che può provocare vuoi per ragioni di salute, questa piacevole abitudine non possa essere consumata.
Se per alcuni il caffè è sacrosanto e non procura alcun danno, per altri è il contrario e devono necessariamente evitarlo oppure consumarlo con grande parsimonia. Questo perché la caffeina produce, in alcuni organismi, situazioni che vanno dall’aumento della pressione e dall’ipertensione, al nervosismo e all’insonnia fino a gastrite, nausea e gonfiore addominale.
A questo proposito ci sono diverse bevande energizzanti che possono “rimpiazzare” il caffè.
Sia nelle erboristerie sia ormai in qualsiasi supermercato si trova il caffè verde. In polvere, in capsule o in bustine, contiene meno caffeina e una maggiore quantità di sali minerali e polifenoli. Si tratta semplicemente di semi di caffè allo stato naturale, senza cioè che subiscano la fase di tostatura che ne conferisce il tipico colore marrone.
Molto richiesto è il caffè al ginseng. Rintracciabile facilmente anche nei bar, è una bevanda di origine asiatica che nell’aspetto somiglia molto al caffellatte. E’ fatta di crema di latte di origine vegetale (nella maggior parte dei casi), caffè istantaneo, estratto di radici essiccate di ginseng e zucchero. Le sue proprietà vanno dall’essere un buon energizzante e rivitalizzante, al contenere molti polifenoli.
Chi ama il tè può provare la variante di tè verde con aggiunta di un po’ di zenzero (si trova sia la radice sia essiccato in polvere). Esso possiede tante proprietà tra cui l’essere efficace antinausea e antinfiammatorio.
C’è ancora la maca, ottimo energizzante naturale che, venduto in polvere, può essere aggiunto a frullati di frutta e yogurt. Pur non contenendo la caffeina, conferisce proprietà che combattono stanchezza e stress e aumentano la concentrazione.
E infine il meno conosciuto caffè al tarassaco, ideale anche per liberare l’intestino e purificare il fegato.