“Gente che fino all’ultimo secondo utile era al telefono per cercare i candidati mi chiedo come ha fatto a raccogliere le firme a sostegno della lista presentata al comune ?” E’ l’interrogativo che il deputato del Movimento cinque stelle Carlo Sibilia pone ai cittadini che ieri, a Solofra, sono intervenuti all’incontro sul microcredito. Si parla di finanziamenti ma anche di politica e di amministrative. “Noi, rilancia il deputato pentastellato, abbiamo una idea di paese che abbiamo diversa. La differenza non è solo nel nuovo simbolo. Voi vi guardate attorno e nei simboli delle altre liste trovate arcobaleni, il sole, il prato verde. Si sono scordati di Solofra per quattro anno e mezzo. L’hanno ridotta al lumicino, l’hanno ricoperta d’asfalto, la Solofrana è inquinata ed ora vorrebbero risolvere i problemi di Solofra”. Sibilia mette nel mirino anche Michele Vignola primo cittadino uscente: “Per quale motivo uno che ha fallito tutti gli obiettivi politici si ricandida? Perchè devono mantenere le loro rendite di posizione. Se il Movimento cinque stelle va al comune succede che si scoprono tanti altarini e mettiamo una volta per tutte a posto le cose”.
E sul distretto industriale Sibilia mette in chiaro le cose: “Noi non abbiamo nessuna intenzione di resettare il sistema produttivo solofrano. Ma chiedetevi una cosa: in questi anni il polo conciario di Solofra è andato meglio o è andato peggio? E chi ci stava in questi anno al governo della città? Se è vero, come è vero, che a Solofra esiste un business importante allora perchè non valorizzarlo in maniera giusta facendolo andare in armonia con l’ambiente. Noi non vogliamo distruggere niente al contrario vogliamo che Solofra cresca e che crescano nuove imprese”. Il candidato sindaco Michele Pirolo dal canto suo: “Gli altri durante la campagna elettorale dovranno spiegare ai cittadini perchè non hanno mantenuto le promesse che avevano fatto”. Ed ancora. “I cittadini ci sostengano, sostengano il vero cambiamento e votino per assicurare un futuro migliore al proprio paese ed alle proprie famiglie”.