Amministrative, Solofra. Vignola: “Noi, a differenza di altri, abbiamo una storia”

“Io mi sottraggo all’insulto, al conflitto ma non alla verità” così il primo cittadino di Solofra Michele Vignola a margine della conferenza stampa convocata per tracciare un bilancio di cinque anni di amministrazione. Al suo fianco il segretario cittadino del Pd Luigi Guacci ed il segretario cittadino dell’Udc Napoleone Didonato.

Cinque anni di amministrazione nei quali forse è mancato, ammette Vignola, un maggiore confronto con la cittadinanza ma nel corso dei quali si è andati avanti a schiena dritta cercando di dare una risposta ai tanti problemi che hanno investito la cittadina conciaria. “Ci sono però anche tante cose ancora da fare: l’area di sviluppo Alto Sarno, il potenziamento dell’acquedotto comunale, il discorso della depurazione, la programmazione urbanistica con il nuovo Puc”. Ecco allora spiegato quel “Continuiamo, Solofra”, ovverosia il nome della lista che candida Michele Vignola per il secondo mandato di sindaco.

Una lista completamente rinnovata che ha nell’imprenditore solofrano Gaetano De Maio la sua punta di diamante. “Io sono grato ai candidati che hanno scelto di essere al mio fianco. E’ un gruppo rappresentativo di tutta la società solofrana. Ci sono i partiti politici, Pd ed Udc, come cinque anni fa. La politica è importante perchè ci ha dato una mano in questo quinquennio e ci darà una mano maggiore nel prossimo. Queste forze politiche hanno avuto la capacità di aprirsi ancora di più, rispetto a cinque anni fa, alla società civile mettendo insieme un gruppo dirigente omogoneo”.

Ed ancora. “La scelta dell’imprenditore Gaetano De Maio, il capo operaio come ama definirsi lui, si spiega con una scelta di libertà, una scelta di democrazia. E perchè noi, a differenza di altri, abbiamo una storia alle spalle”. Ed a quei componenti della sua maggioranza che poi nel corso del mandato hanno scelto di passare all’opposizione Vignola dice: “alcuni di loro hanno avuto la possibilità di farmi cadere, non lo hanno fatto. Hanno pensato di fare un’altra scelta l’ultimo giorno. Chiedete a loro il perchè di questa scelta probabilmente capiremo che si tratta di una decisione che non ha dietro né una radice politica né una radice amministrativa”.

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