Walter Taccone è intervenuto a Lvs. Il patron biancoverde, ha parlato della vicenda stadio: “Non mi faccio ricattare da nessuno. Non ho mai parlato di compensazione. Con il Comune di Avellino abbiamo firmato una convenzione, c’è scritto che dobbiamo pagare un canone di locazione, ma i lavori straordinari vanno scalati dallo stesso, che è la risultanza di un dare e un avere. L’Avellino non deve dare nulla al Comune. I miei avvocati e i dirigenti del Comune hanno stabilito che nessuna delle due parti debba chiedere soldi fino alla valutazione dei lavori di restyling che noi abbiamo effettuato, cioè fino al 25 maggio. Nella convenzione erano previsti sia i lavori di ampliamento a diecimila posti dello stadio, che interventi straordinari. Altrimenti sarò costretto a trovare una soluzione alternativa”. In merito all’apertura a nuovi soci: “Stiamo cercando qualcuno che ci possa dare una mano per un progetto sempre più ambizioso. Oltre a questo abbiamo discusso del ruolo di amministratore unico, avremo un manager vero che si occuperà di varie vicende. Sarà un filtro per garantire trasparenza e programmazione. Ci sono almeno tre figure interessate. La mia premura è far entrare in società imprenditori irpini. Sono disposto anche a svendere la mia quota. Ci sarebbe un incrocio di tre soci aventi il 33% di quote societarie. A me interessa il bene dell’Avellino”.