Pino Sacripanti per il secondo anno di fila è costretto ad arrendersi in semifinale. Il coach biancoverde parla del futuro e di una Scandone che comunque ha basi solide per l’avvenire: “I successi si costruiscono nel tempo e noi lo stiamo facendo. Pronti a programmare e ripartire per la prossima stagione. Complimenti sia alla Reyer che a Trento”. Sulla sfida l’ex allenatore di Cantù afferma: “Per quanto riguarda la partita, fatale il secondo quarto. Molti mi hanno detto che l’occasione era unica. Le cose si costruiscono col tempo, col lavoro, col metodo, con l’attaccamento ai colori, con la società che abbiamo e con giocatori che sanno sentire questo come un posto loro. Viene tutto con il lavoro. Questi due anni devono essere un punto di partenza”. In merito al suo futuro ha affermato: “Voglio restare qua e voglio subito mettere le basi per un’idea di squadra. Dall’undici giugno sarò impegnato con la nazionale Under 20 e da luglio comincerò l’esperienza con la Nazionale maggiore. Lavoreremo da subito per porre le basi per il prossimo torneo”.