Il mercato immobiliare sta vivendo un buon momento di salute certificato dai dati dell’Istat. L’istituto di statistica, infatti, ha evidenziato una crescita di compravendite del 17% nel 2016, dato che si avvicina a quello registrato dall’Agenzia delle Entrate.
La crescita tendenziale interessa tutte le ripartizioni geografiche, con variazioni superiori alla media nazionale nel Nord-Ovest (+10,5%). A dare la spinta all’acquisto degli immobili sono soprattutto i mutui e le possibilità di finanziamenti, la cui richiesta è aumentata del 17% annuo (stessa percentuale di crescita della compravendita di appartamenti).
Infatti, sottolinea l’Istat, “le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche (108.584) registrano un incremento dell’8,1% rispetto al IV trimestre del 2015”.
Il mutuo prima casa resta al momento il prestito ipotecario scelto soprattutto da coloro che non sono ancora proprietari di alcun immobile e costituisce la tipologia di mutuo più comunemente richiesta dai clienti in Italia. Generalmente, per il mutuo prima casa la banca copre fino all’80% del valore di mercato dell’immobile, anche se alcune arrivano a finanziare l’intero valore (si parla in quel caso di mutuo 100%) a fronte di garanzie e interessi maggiori.