Per l’anno scolastico 2017-2018 la manovra approvata dalla Camera (e ora passata al Senato per divenire legge) ha stabilito l’istituzione di un fondo di ben 44 milioni di euro per le mense biologiche nelle scuole italiane.
Vista la crescente attenzione dell’opinione pubblica nei confronti dei prodotti biologici e certificati, si è dunque pensato di partire dall’alimentazione dei più piccoli con l’obiettivo di diffondere e promuovere la produzione nazionale biologica di cui l’Italia è molto ricca.
A partire dagli asili nido e fino alle scuole secondarie, dunque, dal prossimo settembre sarà attivo il progetto della mensa biologica certificata, la cui gestione del fondo è affidata al ministero delle politiche agricole sia per la riduzione dei costi a carico degli studenti sia per la realizzazione di iniziative di promozione e informazione nelle scuole.
L’emendamento approvato prevede che le scuole che desiderano attivare il servizio di mensa biologica debbano inserire le percentuali minime di utilizzo dei prodotti biologici, i requisiti e le specifiche tecniche fissate dal Ministero delle politiche agricole unitamente al Miur.
L’Italia è leader in Europa nel settore biologico, con oltre 60 mila operatori e circa 1,5 milioni di ettari coltivati. E sono già censite ufficialmente oltre 1.200 mense che fanno uso di prodotti biologici, per quasi un milione di pasti serviti quotidianamente.