Ad Avellino è in atto il braccio di ferro tra il Comune e la società di calcio per una situazione debitoria mai meglio chiarita.
A Frosinone sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo stadio Benito Stirpe.
Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone, in occasione della presentazione del progetto, ha detto: “Contiamo di completare tutti i lavori entro il 5 luglio. Poi si aprirà una fase più delicata che riguarda la copertura della tribuna principale. Il 23 luglio sarà l’ultima data per la consegna dei lavori”.
In Italia, però, i lavori si sa quando iniziano ed è impossibile stabilire quando finiscono. Ecco allora la necessità di indicare alla Lega di serie B uno stadio alternativo, nel caso in cui il nuovo stadio di Frosinone non dovesse essere praticabile per il 6 agosto, data della prima gara ufficiale della nuova stagione, quella di Coppa Italia.
Il Frosinone ha scelto quello di Avellino e dovrà essere il Comune a concedere l’uso dello stadio. La necessità di utilizzare il Partenio-Lombardi nella stessa data, anche da parte dell’Avellino, potrebbe essere aggirata attraverso un posticipo o anticipo della partita del Frosinone o dell’Avellino.
Concedere lo stadio al Frosinone porterebbe ad Avellino un migliaio di sostenitori che seguirebbero la squadra ciociara, con ricaduta positiva in termini economici per le attività commerciali. Senza contare quelli della squadra da affrontare, il cui nome verrà fuori dopo la compilazione del tabellone di Coppa Italia.
Il Frosinone dovrà ricevere l’autorizzazione entro il 15 giugno per preparare l’incartamento da presentare in Lega nel termine perentorio del 20 giugno. Stessa data che dovrà rispettare l’Avellino. Per la questione di atto con il Comune, a sua volta, la società avellinese dovrà presentare in Lega uno stadio alternativo: Cava dè Tirreni oppure Nocera Inferiore, queste le possibili destinazioni.