Playoff da record: i numeri del post season

Con la vittoria del Benevento nella finale di ritorno dei playoff è calato ufficialmente il sipario sulla Serie B ConTe.it 2016/2017.

Un campionato come sempre avvincente come sempre fino all’ultima giornata, basti pensare al finale al cardiopalma per le squadre in lotta per la promozione o la salvezza, e capace di lanciare tantissimi talenti, anche e soprattutto in ottica Nazionale: ultimo in ordine cronologico il riconoscimento per il campioncino dell’Ascoli Orsolini, capocannoniere nel Mondiale Under 20 con la maglia azzurra.

Due doppi salti – Anche quest’anno sono tante le sorprese, Spal e Benevento su tutte, capaci di raccogliere una promozione arrivata col doppio salto dalla Lega Pro: l’ultima volta che si era verificato un evento di questo tipo correva l’anno 2006/07, l’anno in cui, oltre alla Juve retrocessa dalla A, ottennero la promozione due squadre provenienti dalla terza divisione: Napoli e Genoa.

Benevento da record – Il Benevento inoltre può vantare un altro, grande, record: i sanniti infatti sono gli unici ad aver ottenuto la promozione alla prima partecipazione in B. I campani infatti, dopo 87 anni, sono arrivati nella serie cadetta e con grande entusiasmo hanno completato una cavalcata davvero impressionante, frutto di un gioco di squadra ben gestito da Baroni e, soprattutto, dalla spinta dei propri tifosi: solo nella finale di ritorno erano circa 16.000 i supporters giallorossi arrivati al Vigorito.

Il pubblico – Il post season si conferma ottimo a livello di pubblico: più di 79.000 gli spettatori allo stadio con una media di 9875 a gara. La partita più vista Perugia-Benevento con 18231 biglietti venduti.

Puscas goleador e Cragno saracinesca – Ci sono poi i talenti che rubano la scena. Nei playoff tante stelle hanno brillato nell’universo della B: Puscas, che con ben 3 gol ha portato i sanniti in A, Cragno, che ha sigillato la porta campana, ma anche i vari Letizia, uno che le qualità tecniche le ha e le unisce sapientemente a quelle di leadership. Passando per i Dionisi, Iori, Dezi (campione, giusto per ricordarlo, alle Universiadi qualche anno fa, e protagonista spesso con la maglia della B Italia), e tanti altri. Tutta gente che, insomma, continua a mettersi in luce in una categoria che si rappresenta benissimo nello slogan “il campionato degli italiani”. In campo e sugli spalti.

 

SPOT