Pedinamenti, incursioni in casa, arredi rotti e molestie telefoniche: questa è la triste sequela di azioni attraverso poste in atto da un uomo che , accecato dall’ennesimo rifiuto, aveva attuato nei confronti dell’ex moglie. Lo scorso mese di gennaio, i Carabinieri della Stazione di Solofra, allertati da una telefonata da parte di una donna in evidente stato di agitazione, intervennero nel centro abitato della cittadina conciaria dove un uomo stava minacciando ed aggredendo verbalmente la vittima che, intimorita per la propria incolumità, si era barricata nella sua autovettura. I militari tentarono di tranquillizzare il 40enne che anche in presenza dei Carabinieri continuò ad inveire nei confronti dell’ex moglie.
Con non poca fatica i militari bloccarono ed accompagnarono l’uomo in Caserma. Le indagini consentirono di appurare che la coppia era in fase di separazione. L’uomo, però, non si era rassegnato alla fine del rapporto ed aveva dato il via ad una serie di atti persecutori nei confronti della donna, ingiuriandola e minacciandola, arrivando in alcune circostanze anche al punto di aggredirla fisicamente, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita.
La donna davanti all’ennesimo episodio di violenza aveva chiesto aiuto ai Carabinieri che arrestarono il 40enne in flagranza di reato. Condannato alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione, nel mese di maggio è stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie.
Nonostante la condanna ed il divieto di avvicinamento però il 40enne ha continuato a stalkerizzare l’ex moglie. La donna è stata dunque costretta a sporgere nuovamente denuncia presso la locale Stazione Carabinieri.
Il G.I.P. del Tribunale di Avellino ha quindi disposto gli arresti domiciliari nei confronti del 40enne.
Veniva così posta la parola “fine” ad un triste episodio di violenza nei confronti della donna.
