Ancora una volta il made in Irpinia conferma il suo grande appeal sui mercati internazionali. Lo rivela Confindustria nel Ceck up di metà anno che l’associazione degli imprenditori realizza in collaborazione con il centro studi del Gruppo Intesa San Paolo. Forte di un incremento superiore ai 12 milioni di euro in tre mesi – l’export irpino è passato dai 242 milioni del primo trimestre del 2016 ai 254 milioni del primo trimestre di quest’anno – Avellino, che fa segnare un +5% ,è seconda in Campania solo a Napoli (+6%). In territorio positivo anche Benevento (+3,7%). Segno meno, invece, per Salerno e Caserta. (rispettivamente meno uno e -4,4%).