Processo per direttissima per il giovane di Atripalda sorpreso dai carabinieri, nella mattinata dello scorso 22 luglio, mentre era intento ad appiccare un incendio in un bosco di Atripalda. Il trentenne ha rimediato una condanna a due anni e sei mesi di reclusione. Per il giovane era stata chiesta una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione dopo la richiesta di rito abbreviato effettuata dall’avvocato Rolando Iorio difensore del ragazzo.
Ad aggravare la situazione del trentenne anche il suo maldestro tentativo di fuga. Alla vista dei militari, infatti, aveva tentato di nascondersi e di sottrarsi all’arresto ed alla perquisizione personale che aveva portato alla scoperta di un accendino perfettamente funzionante ed ancora caldo.
L’avvocato Iorio è riuscito a far dimezzare la richiesta di condanna avanzata dall’accusa e che il 30enne potesse scontare la pena in regime di arresti domiciliari , vista la mancanza di precedenti penali a suo carico.