Nuovo rinvio per l’interrogatorio di Giuseppe Cosentino, ex presidente del Catanzaro, nell’ambito dell’indagine portata avanti dalla Procura Federale Sportiva per una presunta combine tra Catanzaro e Avellino risalente al maggio 2013
Tale indagine scaturisce da un procedimento attivato dalla procura sportiva perchè facente parte dell’inchiesta penale Money Gate portata avanti dalla Procura della Repubblica di Palmi.
Un viaggio inutile in questi particolari giorni di traffico, di ferie e di calura, è stato dunque svolto da parte dei vertici della Procura Federale che, per il giorno dopo il Ferragosto, avevano convocato sia l’ex presidente Cosentino che la moglie, la figlia nonchè l’ex ad del club giuallorosso, presso la sede della Figc di Catanzaro.
Un viaggio nei giorni di Ferragosto giustificato dalle forti pressioni che sta facendo il Trapani (leggi qui) per addivenire a una conclusione dell’inchiesta, tanto che si era addirittura ventilata lipotesi di un processo-lampo con una sentenza che, secondo il club trapanese, avrebbe potuto vedere l’esclusione dell’Avellino dal prossimo campionato di B a favore, appunto, del Trapani.
Tale ipotesi è stata superata dalla realtà dei fatti che vede il testimone piuù importante ancora in condizioni di salute assai precarie.
Giuseppe Cosentino sta ancora male e non ha potuto essere sottoposto all’interrogatorio. Le condizioni di salute dell’ex presidente non consentono di affrontare una situazione di stress fisico e mentale in contrato con la patologia di cui Cosentino soffre, come da certificazione sanitaria prodotta dal legale Sabrina Rondinelli che ha appunto chiesto un nuovo rinvio a data da destinarsi ma sicuramente quando il suo assistito sarà in grado di affrontare il confronto con gli inquirenti della Procura Federale.