“La città ribelle” di Luigi de Magistris approda ad Avellino. Il sindaco di Napoli è stato questa mattina ospite del Circolo della Stampa per per presentare il suo ultimo libro “La città ribelle”, un racconto, corredato dai contributi di intellettuali come Erri De Luca e Maurizio De Giovanni, del cambiamento della città nei sei anni di governo di quello che dai più viene definito il sindaco Masaniello o il Salvini del Sud.
“Ribellione è non rassegnarsi alle ingiustizie della vita anche quelle che sembrano costruite sulla legalità formale, ha spiegato De Magistris. Il nostro è un Paese strano, a volte la normalità di una vita viene considerata sovversione e la devianza diventa normalità. Da uomo delle istituzioni ho sempre provato a far coincidere legalità e giustizia ed è un percorso molto complicato perchè c’è una grande sete di giustizia e spesso la legalità è ingiusta”.
Ed ancora. “Nella nostra città stiamo dimostrando che dando forza alla gente, ripartendo dai valori semplici come la democrazia partecipativa si può migliorare anche senza soldi”. “Ribellione per me vuol dire ribellione al sistema. Io da quando sono entrato nelle istituzioni ho sempre pensato che il problema più grave del nostro Paese sono corruzione e mafie e sono molto forti dentro la politica e le istituzioni”.
A chi gli dice che il sindaco di Benevento Clemente Mastella è pronto a fare il “sindaco di strada”, qualora dovesse essere condannato nel processo per induzione indebita in cui è imputato e per il quale la Procura ha chiesto la condanna a 2 anni e 8, De Magistris risponde che “tra qualche giorno ricorrono i dieci anni da quando questo signore è stato Ministro della giustizia e chiese il mio trasferimento da Catanzaro per alcune delicate inchieste che stavo conducendo. Mastella è solo un avversario politico, ma lo ricordo con grande rammarico come ministro di questo Paese”.
E rispetto ad Avellino: “stiamo lavorando molto in Irpinia e nel capoluogo, in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. Saremo presenti con un candidato e una lista Dema ad Avellino sperando di suscitare interesse ed entusiasmo”.