Nella nostra regione consumi ancora in calo. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Confesercenti a partire da dati Istat ed Eures-Cer sull’impatto regionale della grande recessione dei consumi che ha colpito l’Italia negli anni scorsi. Nel decennio 2007-2016 in Campania la spesa media delle famiglie è calata del 6% passando da una media di 26.376 euro a 24.783. In pratica una diminuzione di oltre 1500 euro. Dati positivi solo in sei regioni. A tornare a spendere più di quanto facessero prima della crisi sono state, infatti, solo le famiglie del Trentino-Alto Adige, della Liguria, della Basilicata, della Valle d’Aosta, dell’Emilia Romagna e della Toscana. Anche se il recupero è avvenuto con differenti intensità: a mettere a segno l’incremento maggiore sono stati i nuclei delle province autonome di Trento e Bolzano, con una spesa media annuale in aumento di 2.493 euro sul 2007. Seguono le famiglie liguri, che nel 2016 hanno speso poco più di mille euro in più (1.026) rispetto a quanto al pre-crisi. Al terzo posto c’è la Basilicata, che registra una spesa media familiare in ascesa di 434 euro sul 2007, poco lontano dagli incrementi di Valle d’Aosta (+389 euro a famiglia) e Toscana (+377). Agguantano – ma per poco – la ripresa anche i nuclei dell’Emilia Romagna, ora assestati su una spesa media di 35.705 euro, 89 euro in più rispetto al periodo pre-crisi.